CULTURA & SOCIETA'

La tombolata all’Hotel Ulisse e la casa di Babbo Natale alla Torre del Molino portano gioia ad un’ intera contrada

Tutto questo si è potuto realizzare grazie all’Amministrazione comunale e alla direzione artistica di Nello Di Leva con la collaborazione di Cristina Rontino e Kres impresa sociale e gli instancabili volontari Mena Di Leva ( Capo Elfo ) Ale Vuoso , Alice Brursuk , Concy Catuogno, Mariella Moccia , Elisa e Luisa , Francesco Di Leva , Iryna , Carmen Cuomo , Ângęlá Cacciutto, Giuliana Giannini , Annamaria , Marianna , Lucia e ancora Mondo di Alice , LaAV letture ad alta voce , Mikele Di Leva e Cristina Arcamone , Fantasilandia , Geppino , Gabriele , Le Delizie di Daniela , e tanti altri anche dietro le quinte. Numerosi e collaborativi gli sponsor

Quest’anno la Torre del Molino si è trasformata nella Casa di Babbo Natale mentre l’Hotel Ulisse si è confermato sede accogliente e tradizionale dell’attesa T\ombolata popolare di zona . Una “Casetta” quella della Torre del Molino che per 22 giorni ha ospitato bambini ( più di 100 presenze giornaliere ) entusiasti di poter partecipare a laboratori ludici di ogni tipo , momenti di unione e aggregazione , iniziative sempre nuove e coinvolgenti. Grazie ai volontari e agli sponsor non sono mai mancate gustose merende , piatti tipici , ma anche zucchero filato , caldarroste e vin brûlé per i genitori ! Gli elfi sempre presenti alla Casetta , sono stati un prezioso aiuto per Babbo Natale e la Befana , che hanno accolto i bambini sorprendendoli con balli e giochi . 

Non è mancata inoltre la musica dal vivo , con Denis Trani e il maestro Cervo , e nella serata conclusiva balli e canti con Francesco imparato.  Nel calendario degli eventi ha avuto il suo spazio la tombolata per i bambini e la tombolata per adulti ( per raccolta fondi ), svoltesi all’Hotel Ulisse sabato scorso 7 gennaio dopo la befana. Con una sentita partecipazione dei cittadini . A tenere il banco sempre il nostro grande Nello Di  Leva  con la preziosa collaborazione di Nicola Bianco , Mina Scotto , Annamaria Scotto , Mariagrazia Pollio , Ângęlá Ferrandino, Lina Guadagno , Gina Mattera, Maria Lauro e tanti altri volontari.  Tutto questo si è potuto realizzare grazie all’amministrazione comunale e alla direzione artistica di Nello Di Leva con la collaborazione di Cristina Rontino e Kres impresa sociale e gli instancabili volontari Mena Di Leva ( Capo Elfo ) Ale Vuoso , Alice Brursuk , Concy Catuogno, Mariella Moccia , Elisa e Luisa , Francesco Di Leva , Iryna , Carmen Cuomo , Ângęlá Cacciutto, Giuliana Giannini , Annamaria , Marianna , Lucia e ancora Mondo di Alice , LaAV letture ad alta voce , Mikele Di Leva e Cristina Arcamone , Fantasilandia , Geppino , Gabriele , Le Delizie di Daniela , e tanti altri anche dietro le quinte , con la ‘custode Alessandra Trofa.

Tra i nomi degli sponsor annotiamo: Fratelli Costanzo, Lombardi Supermercati, Gemma Lombardi, Panificio Pacera, Federica e Pasquale Cenatiempo Vini, AiParc Ischia Caterina Mazzella. Bar Cioccolata, Schiano Gastronomia, Conad Margherita, Dok San Ciro, Cervera Frutta, Ciro Costa,Ernesto Belmare, Il Principe del, Torrone ( Luigi Califano), Francesca e Ângęlá,Max e Daniela.Michela. Duber e Susy.I missionari Sug. Una menzione speciale per Luigi Di Vaia consigliere comunale di Ischia , che ha creduto  nel progetto e supportato  gli eventi con la sua presenza e collaborazione. La Celebrazione del gioco della Tombola. Sull’isola il gioco della tombola, in famiglia, nelle sale parrocchiali e nelle associazioni non ha mai conosciuto crisi di esistenza. All’ Hotel Ulisse in via Champault a due passi dalla Torre del Molino è ormai appuntamento.incontro fisso nell’ambito delle feste natalizie. E’ stato ed è il gioco natalizio per eccellenza.

Infatti la Tombolata è considerata da sempre come gioco di gruppo la regina incontrastata di tutti i Natali, del giorno di capodanno ed dell’ Epifania. Dopo pranzi e cene, le famiglie e gli amici si ritrovino tutti riuniti intorno a un tavolo, magari di fronte a un enorme cesto di frutta secca, a un piattone di panettone o pandoro, per consumare il rito tradizionale di questo gioco ricreativo che piace a tutti, grandi e piccoli senza distinzione. Il meccanismo del gioco è molto semplice: in un canestrello di vimini con bocca stretta, sono contenuti 90 numeri, ripetuti, poi, in un grosso cartellone e, in ordine sparso, nelle cartelline che ciascun giocatore deve acquistare prima di iniziare a giocare. I premi in palio sono, cinque: tombola, cinquina, quaterna, terna e ambo. Un moderatore estrae i numeri e li segna sul tabellone. Ciascuno giocatore dovrà a sua volta segnare sulla cartellina in suo possesso i numeri presenti. Vince chi per primo fa ambo (due numeri su una stessa riga). Quindi terna (tre numeri), quaterna (quattro numeri), cinquina (cinque) e tombola (tutti i numeri). I premi, generalmente, variano a seconda della cifra raccolta al momento della distribuzione delle cartelle.

La tombola è un gioco perfetto da proporre in famiglia e quando ci sono bambini che, generalmente, si divertono tantissimo a estrarre i numeri, a segnarli sulle cartelle, a ritirare i premi. Ogni volta che il numero estratto è presente su una o più delle sue schede, il giocatore “copre” la casella corrispondente. Nella versione tradizionale della tombola, le schede sono semplici cartoncini stampati e i numeri vengono coperti con fagiolicecilenticchiepasta  o altro materiale disponibile dopo i cenoni natalizi come i gusci di frutta secca. Tali cartelle sono realizzate in gruppi di sei in modo che in ogni gruppo i numeri da 1 a 90 capitino una ed una sola volta. Le cartelle vengono acquistate in numero variabile dai giocatori secondo un prezzo unitario predefinito. Similmente il giocatore che detiene il tabellone è tenuto a versare l’importo relativo alle sei cartelle virtuali che compongono il tabellone. Dopo questo doveroso excursus, per così dire, tecnico, è giusto vedere come le famiglie ischitane si mobilitano in questi giorni d’attesa delle feste natalizie per il tradizionale goco della tombola. Abbiamo detto sopra che il gioco della tombola lo si pratica in famiglia, nelle comunità parrocchiali in gruppo e nelle associazioni, queste ultime a scopo di beneficenza.

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Per l’ischitano a Natale giocare a tombola rappresenta il modo più sano e genuino di festeggiare in allegria. Ritrovarsi tutti insieme, padri, madri, sorelle, fratelli, cugini, nonni e nonne e l’immancabile zia e qualche amico di famiglia più stretto, diventa il massimo nel calore…invernale della casa di turno che ospita l’intera brigata. E si perché, si gioca a tombola non sempre nella stessa casa. Vengono effettuati i turni:una volta si va da Maria, un’altra volta ad ospitare sono Giovanni e Francesca, poi è il turno di Salvatore e Stefania e via contiuiando fino a ritornare nell’abitazione di Maria. E’ un “cammino a rotazione che fa felice tutti, perché il gioco della tombola sa affratellare anche cosi famigliari ed amici nel periodo gioioso delle feste natalizie. A divertirsi di più a loro modo sono i bambini a cui spesso si concede il privilegio di “tirare” dal canestrello il primo numero del turno di giocata.

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Succede che il bambino protagonista per un momento della seduta, estrae un numero particolare meritevole di commento malizioso come suggerisce la “smorfia”, si scoppia in una risata generale senza che il bambino stesso se ne renda conto. Poi imparerà che il numero 4 si riferisce al “porco”, il 48” ‘ O muort che parla”, ), il 57 “’O scartellato (il gobbo”, 21 ” ‘A femmena annura (la donna nuda”, 32 “ ‘O capitone (il capitone)” , 33 “L’anne ‘ e Cristo (gli anni di Cristo)”, 34 “’A capa (la testa)”, come elenca qui a fianco Michele Lubrano nella sua rubrica “Il Punto”. Quindi entusiasmo e buona compagnia intorno ad una tavola dove campeggiano il cartellone della tombola, cartelle in serie, panariello, i numeri tondi di legno, le tradizionali bucce di mandarino natalizio per puntare nelle caselle il numero chiamato, fagioli, ceci e la corposa posta in gioco, ossia i soldi delle puntate per le agognate vincite che vanno dal minimo che è l’ambo alla tombola piena, che rappresenta la vincita massima per il fortunato o fortunata di turno. Alle famiglie si aggiungono le comunità parrocchiali dell’isola alcune delle quali già in questi giorni sono scese in piena attività per onorare il tradizionale gioco della tombola come esse sanno fare.

Elaborazione Foto di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

Collaborazione: Cristina Rontino

antoniolubrano1941@gmail.com

info@ischiamondoblog.com

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