De Gregorio: «Abbiamo agito con rigore nel rispetto di chi lavora»
Lo raggiungiamo telefonicamente mentre si trova in metropolitana a Milano. Si scusa se il segnale e la qualità della conversazione non sarà delle migliori, ma nel contempo lascia subito intuire di capire qual è il motivo della chiamata. Inevitabile chiedere a Umberto De Gregorio, presidente dell’Eav, un commento sul licenziamento del dipendente infedele sancito dal Tribunale del Lavoro di Napoli. La sua risposta non si fa attendere: «Eravamo e siamo molto sereni – esordisce – perché abbiamo agito con grande serietà e rigore, senza voler mettere nessuno alla gogna, tantomeno a quella mediatica. La verità è che queste operazioni vanno fatte proprio per tutelare la stragrande maggioranza dei lavoratori dell’Eav che operano quotidianamente in maniera impeccabile e dando il massimo per l’azienda. In questi casi bisogna agire senza indugio, è come quando uno ha un’infezione: va rimossa, prima che possa estendersi e incancrenirsi. Ecco, è esattamente quello che abbiamo fatto».
Sugli altri dipendenti coinvolti nella vicenda, invece, De Gregorio è categorico e sintetico al massimo: «Ci sono altri due licenziamenti analoghi, ma non mi ricorso che abbiano presentato ricorso, almeno che io sappia. In ogni caso non mi risultano iniziative in tal senso».
Gaetano Ferrandino