CRONACAPRIMO PIANO

De Luca apre le scuole fino alla seconda elementare, dai sindaci nuovo stop

Il presidente della giunta regionale della Campania ha dato l’ok per la frequenza in classe della scuola dell’infanzia e delle prime due classi della primaria

Tutto come previsto: il presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca ha deciso di proseguire sulla linea del rigore ed ha disposto, con l’ordinanza numero 95, la sospensione della didattica in presenza dalle terze classi delle elementari fino alla terza media. Una decisione attesa dopo che la Campania è passata in ‘zona arancione’ (che prevede l’attivazione della didattica a distanza solo per le Superiori) e visto che oggi scadeva il precedente provvedimento del governatore.

«A seguito della riunione dell’Unità di Crisi – si legge in una nota della Regione Campania – e sulla base della relazione tecnica che ha tenuto conto anche dei risultati dello screening sulla popolazione scolastica che è proseguito anche la scorsa settimana, nell’ordinanza viene stabilito che sarà consentita, a partire dal 9 dicembre 2020, l’attività didattica in presenza dalla scuola dei servizi educativi dell’infanzia fino alla seconda classe della Primaria. Per tutte le altre classi della Primaria e della Secondaria di primo e secondo grado, prosegue la didattica a distanza». Restano, dunque, aperte in presenza solo le classi dell’Infanzia, le prime e le seconde elementari, a meno che non arrivino le ordinanze di chiusura dei sindaci.

Le chiusure per le scuole dell’infanzia e prime elementari dei sindaci

Il primo è stato il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino che ha emanato un’ordinanza, ancor prima della decisione del presidente De Luca, per chiudere tutto. «Pur in considerazione dei provvedimenti stabiliti dal Governo e dalla Regione Campania in relazione alla ripresa delle attività didattiche in presenza, al fine di contenere e limitare le possibili occasioni di contagio, in considerazione della specificità territoriale e della insularità del contesto, oltreché della necessità di confermare nell’ arco temporale considerato il completamento dello screening volontario dedicato alla popolazione scolastica, già in corso ed in fase avanzata di attuazione- è necessario stabilire fino al 22 Dicembre 2020 per il Comune di Ischia, la modalità di didattica a distanza, per tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado per le quali diverse disposizioni abilitano la ripresa dell’attività didattica in presenza anche tenuto conto della circostanza che numerosi docenti in servizio presso gli istituti scolastici isolani provengono dal continente e devono farvi ritorno quotidianamente con conseguenti ulteriori profili di criticità in questa delicata fase di monitoraggio del personale scolastico ed ausiliario». Così il sindaco di Ischia ha motivato la scelta di lasciare gli alunni, di ogni ordine e grado, in didattica a distanza. Ed ancora: «Tenuto conto altresì che nel territorio del Comune di Ischia, in considerazione della campagna di screening in corso di completamento è opportuno confermare la sospensione delle attività in presenza di tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado al fine di scongiurare il rischio di contagio negli ambienti pubblici chiusi e che nel contemperamento fra gli interessi coinvolti nel procedimento di valutazione, debba essere necessariamente assicurata prevalenza all’interesse pubblico rappresentato dalla tutela della salute e dalla prevenzione da ulteriori occasioni di contagio, tenuto conto dell’unico presidio ospedaliero dell’isola ubicato nel Comune di Lacco Ameno, struttura sanitaria ove si sono registrati negli ultimi giorni diversi casi di positività tra il personale medico e paramedico con conseguente necessità di scongiurare elementi di criticità nella sua attuale funzionalità a tutela dei pazienti e della intera popolazione residente».

La decisione è stata presa anche in considerazione del fatto che «il Comune di Ischia con nota prot. 46030 del 27.11.2020 indirizzata alla Asl Na 2 Nord ha richiesto di incrementare al massimo l’attività di screening per tutti gli istituti del territorio comunale al fine di garantire le condizioni di massima sicurezza per il programmato ripristino delle attività didattiche in presenza. Considerato che, allo stato, risultano in fase di completamento le attività di screening, attraverso somministrazione di tamponi antigenici, su base volontaria, da parte della Asl territoriale al personale docente e non docente delle classi interessate, nonché agli alunni e relativi familiari conviventi come previsto dalla richiamata Ordinanza regionale n. 90/2020 al punto 1.1 e 1.2 e che allo stato risponde a criteri di ragionevolezza e proporzionalità consentire la conclusione di tali attività di screening e verificarne gli esiti in relazione al numero di utenti interessati dalla procedura». Dello stesso parere anche il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale. «Chiudo le scuole – ha detto – Restiamo chiusi perché è impensabile fare il Natale in famiglia, non dobbiamo vedere i nostri cari e gli amici e poi si pensa a riaprire le scuole». «È una contraddizione – incalza il primo cittadino di Lacco – anche in virtù del fatto che tanti insegnanti e personale scolastico vengono sull’isola di Ischia dalla terraferma o da Procida». Scuole chiuse anche a Casamicciola. Il sindaco Giovan Battista Castagna ha tempo fino a mercoledì per reiterare la precedente ordinanza di sospensione delle attività didattiche in presenza. «Dato che i numeri stanno migliorando – ha detto il sindaco di Forio Francesco Del Deo – rinnoviamo la chiusura. Non è il caso che per pochi giorni di scuola (nemmeno dieci ndr) mettiamo a rischio i buoni numeri ovvero il calo dei contagi che stiamo registrando in questi giorni». Le uniche scuole che resteranno aperte sono quelle di Serrara Fontana. Già dallo scorso 25 novembre i bambini della scuola dell’infanzia e della prima elementare sono tornati in classe in presenza. Il sindaco Rosario Caruso è stato l’unico che ha accolto l’ordinanza regionale che ha consentito il ritorno in classe dei più piccoli. Da mercoledì, quindi, a Serrara torneranno in classe anche i bambini della seconda elementare.

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