De Siano in soccorso di Conte, ma il senatore smentisce

La notizia aveva cominciato a circolare anche sulla nostra isola ieri mattina, e ovviamente aveva suscitato non poco scalpore. A lanciarla qualche agenzia, ma ne parlavano ad esempio anche diversi quotidiani cartacei e on line. Ma cos’era successo? Uno di quei rumors di stampo nazionale che però certo non passavano inosservati anche a Ischia, dal momento che il protagonista era il senatore forzista (e coordinatore regionale del partito azzurro) Domenico De Siano. Che secondo le indiscrezioni insieme a Gigino Cesaro sarebbe stato pronto a fare il salto della quaglia, tradire Silvio Berlusconi e salire sul carro di una nuova maggioranza destinata a sostenere il Conte ter.

Mimì e Gigino ‘a purpetta si sarebbero addirittura incontrati con Gianni Letta, secondo quanto riferito dal quotidiano, con la notizia ripresa immediatamente da portali e agenzie

Il presunto scoop di Repubblica, in effetti, pareva di quelli davvero “esplosivi”. Il quotidiano riferiva infatti la notizia che veniva ripresa ad ogni latitudine e longitudine. I contenuti possono essere riassunti nel lancio di agenzia di Affariitaliani.it che recitava testualmente: “La crisi di governo è ormai scoppiata definitivamente e adesso in attesa delle decisioni di Mattarella ai partiti non resta che continuare più possibile la ‘campagna acquisti’ di parlamentari, lo fa soprattutto il Pd, con l’obiettivo di rafforzare la squadra di ‘costruttori’ per il Conte ter.

Così capita – si legge su Repubblica – che si bussi anche alla porta dei berluscones un tempo giudicati ‘impresentabili’ dalle forze più ortodosse della maggioranza ormai dimissionaria. Due nomi di senatori su tutti: Luigi Cesaro e Domenico De Siano. Per il primo, rubricato ormai da anni come il Giggino ‘a purpetta del centrodestra italiano, i pm dell’antimafia di Napoli hanno inoltrato ormai otto mesi fa una richiesta di utilizzabilità di intercettazioni (sempre rinviata), da cui dipende l’emissione di un ordine di arresto per ipotesi di collusioni tra politica e gotha della camorra di Sant’Antimo, nell’hinterland partenopeo. Per De Siano, leader di Fi in Campania, invece, cadde al Senato, quasi cinque anni fa, una richiesta di arresti domiciliari (grazie anche ai voti del Pd) per un’accusa di corruzione sull’isola d’Ischia”.

La replica dell’esponente politico lacchese è perentoria: “Voci interessate e prive di fondamento, valutiamo azioni a tutela dell’immagine nostra e, soprattutto, del partito”

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Insomma, capirete che la notizia era più che sufficiente per far drizzare le antenne ad addetti ai lavori e non. La regia dell’operazione, giusto per aggiungere un po’ di “pepe” all’intrigo, sarebbe stata curata da Gianni Letta che – sempre secondo quanto riferisce Repubblica – sarebbe stato artefice di un incontro a tre. A chiudere il giallo, però, ci ha pensato direttamente l’interessato.

De Siano infatti ha diffuso un comunicato stampa in cui ha definito le indiscrezioni “Voci ‘interessate’ e prive di alcun fondamento. Lo stesso coordinatore regionale forzista ha poi aggiunto: “Chiunque conosca anche solo approssimativamente la mia storia politica, così come quella del senatore Cesaro, anch’egli tirato in ballo sulla stampa tra coloro che nel partito campano potrebbero appoggiare un Conte ter o un governo di centrosinistra, sa bene che questa ipotesi è completamente inverosimile e improponibile”. Poi ha concluso così: “Naturalmente non ci sfugge l’obiettivo di certe illazioni e non potremo non valutare di volta in volta eventuali azioni a tutela dell’immagine nostra e, soprattutto, del partito”. Insomma, il giallo si chiude. Per il premier Conte si tratterà di bussare da qualche altra parte. Lui sì, che di questi tempi di gatte da pelare ne ha davvero tante.