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Decreto Ischia approvato dal Senato, ma che bagarre in aula!

A tre mesi dal crollo del ponte Morandi, è legge il decreto su Genova e altre emergenze. Il testo è stato approvato dal Senato con 167 voti favorevoli, 49 contrari e 53 astensioni. Il provvedimento era passato alla Camera il primo novembre, dopo una seduta notturna. Le norme sul condono a Ischia, inizialmente modificate in Commissione per effetto del voto dei dissidenti del M5S, sono state ripristinate in Aula, anche con il sostegno di alcuni deputati di Forza Italia. Matteo Renzi per questo ha attaccato il M5s durante il suo intervento in Senato: «Il vostro nemico è la realtà: vi sta mostrando il conto. Avete tradito le aspettative di Genova e la vostra storia». «C’è stato un incredibile compromesso – ha continuato l’ex premier – Forza Italia e M5s che, in nome del condono a Ischia, cancellano la parola onestà e legalità dando una chance a chi vive di abusivismo». Non era in Aula il senatore M5s Gregorio de Falco quando il dl Genova è andato in votazione. Il senatore, intercettato fuori dall’Aula, ha mostrato sorpresa alla notizia dell’avvenuta votazione: «Hanno votato? Ma la seduta non era sospesa?» ha affermato correndo verso l’Aula.

L’Aula del Senato ha sospeso per qualche minuto la seduta dopo l’approvazione del decreto Genova e altre emergenze, in un clima di bagarre. Poco prima, alcuni senatori del Pd avevano mostrato il fascicolo del provvedimento, con il presidente del Senato Casellati che ha subito chiesto di mettere giù i fascicoli. I senatori sono stati subito ripresi dalla presidente Maria Elisabetta Casellati: «Sono costretta a riprendere alcuni atteggiamenti che non sono commendevoli e che non possono essere riprodotti in quest’Aula». Poi, raccogliendo diversi applausi, ha detto: «Quei 43 morti pesano sulla coscienza di tutti: francamente avrei desiderato un Aula diversa». Annamaria Bernini, capogruppo di Forza Italia, se la prende invece con il ministro Danilo Toninelli: «E’ inaccettabile e indecente quello che ha fatto il ministro Toninelli, che ha alzato il pugno per festeggiare il voto. Non gli chiediamo di condividere o comprendere quello che stiamo dicendo, ma ascolti e dia il buon esempio alle scolaresche che ci stanno guardando». Toninelli ha così risposto: «Chi oggi ha gioito l’ha fatto per i cittadini di Genova e per le 266 famiglie che hanno perso casa e che da domani avranno soldi stanziati per comprare finalmente una nuova abitazione».

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