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Decreto Ischia, dal Senato arriva la beffa sul condono

Chi pensava che al Senato fosse una passeggiata di salute evidentemente si era sbagliato. Ci riferiamo al cosiddetto Decreto Ischia che ieri pomeriggio ha fatto registrare un “prologo” a dir poco clamoroso: il governo è stato sconfitto in commissione Lavori Pubblici e Ambiente al Senato durante le votazioni sul decreto per Genova. È passato infatti – beffa delle beffe per appena un voto – un emendamento che modifica le norme sul condono edilizio per Ischia su cui il governo aveva dato parere contrario. E’ la prima volta che l’esecutivo gialloverde  viene messo in minoranza in Parlamento. Il senatore pentastellato De Falco dei Cinque stelle ha votato con l’opposizione e questa è un’altra cosa che lascia particolarmente amareggiati se si considera che di fatto De Falco può essere definito a tutti gli effetti un ischitano doc. E l’altra senatrice “dissidente”, Paola Nugnes, si è astenuta. Domenico De Siano, coordinatore regionale di Forza Italia oltre che isolano, ha invece votato con la maggioranza.
L’articolo sul condono non è stato del tutto soppresso ma alleggerito. La sanatoria di riferimento non è più quello del governo Craxi, ma quelle successive dei governi Berlusconi. L’emendamento che ha mandato sotto il governo è stato presentato da una senatrice Papatheu, identico a quello del Pd del senatore Margiotta. “Voglio dire pubblicamente grazie ai senatori Cinque Stelle che hanno avuto il coraggio di votare contro questa schifezza”, scrive su Twitter l’ex premier Matteo Renzi, senatore del Partito democratico.

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