DI SILVIO CALCATERRA
Mi piace aprire con una buona notizia, di quelle che aprono il cuore alla speranza. Anche quest’anno sul porto di Pozzuoli sarà presente il gazebo a disposizione dei pazienti oncologici, che vedranno così alleviate le loro sofferenze quando si recano in terraferma per motivi di salute. Un risultato ottenuto anche perché quest’anno si è proceduto con rapidità e tempestività a sollecitare gli enti competenti isolani e non per fare installare questo importante strumento nello scalo flegreo che consentirà di ripararsi dal caldo che nel periodo estivo è davvero opprimente. Un risultato per il quale mi sento di ringraziare il CUDAS (Comitato Unitario per la Difesa e la Salute), la sua Presidente Gianna Napoleone, il sindaco del Comune d’Ischia Enzo Ferrandino, il Sindaco del Comune di Barano d’Ischia Dionigi Gaudioso e la Protezione Civile Puteolana per l’assistenza e per far rispettare la priorità d’uso del gazebo stesso per i pazienti oncologici che dovranno recarsi per le cure radioterapiche ed esami specifici ed anche per l’attesa dei traghetti che collegano la terra ferma con le Isole. Un ringraziamento speciale va anche al Sindaco di Pozzuoli Manzoni che ha dimostrato anche per quest’anno tanta solidarietà, sensibilità e disponibilità alle nostre richieste per la tutela dei nostri pazienti oncologici, per cui a tutti vi dico grazie di cuore, con la speranza che nel prosieguo accadranno tante cose belle ed utili.
Il secondo aspetto ormai è sotto gli occhi di tutti, ma succede purtroppo che chi deve occuparsene continua ad essere assente ingiustificato e allora nel mio piccolo continuerò a combattere – appellandomi anche ai due neosindaci di Casamicciola e Forio – affinché si possa inserire nei loro programmi l’acquisizione sull’isola di macchinari per la pet tac, radioterapie e tutto ciò che può tutelare un paziente oncologico: richieste che formulo da tempo immemore e che puntualmente finiscono nel dimenticatoio. Io resto a disposizione per farmi promotore di ogni iniziativa di battaglia utile affinché la nostra voce possa finalmente essere ascoltata dove conta.
