CRONACAPRIMO PIANO

Definì Casari “avanzo di galera”, condanna pecuniaria per Luigi Boccanfuso

L’ex vicesindaco d’Ischia è stato condannato ad una multa di 516 euro dal Tribunale di Modena: in un articolo pubblicato su Il Dispari offese la reputazione dell’ex presidente della CPL Concordia

L’ex presidente della CPL Concordia, Roberto Casari, quell’offesa proprio non l’aveva digerita, ritenendola lesiva della sua dignità. E per questo si era rivolto con tanto di denuncia querela alla magistratura, chiedendo giustizia. Che adesso è arrivata, almeno per quanto riguarda il primo round. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Modena ha infatti emesso un decreto di condanna a carico del già vicesindaco d’Ischia Luigi Boccanfuso che è stato ritenuto responsabile del reato di diffamazione per avere “quale giornalista, in un contesto di commenti riguardanti cittadinanze onorarie conferite a diversi soggetti pubblicate sul giornale on line ildispariquotidiano.it, in un articolo del 22 agosto 2016, definito Roberto Casari ‘avanzo di galera’ e in particolare per avere scritto: ‘e così mentre il Comune di Ischia conferisce il titolo di ambasciatore a Yari Gugliucci e la cittadinanza onoraria a Roberto Casari della CPL Concordia (avanzo di galera…)’”. Insomma non certo un complimento quello che l’antiquario aveva indirizzato a Casari, in un momento in cui peraltro lo stesso si era allontanato dall’amministrazione e dunque dallo stesso Giosi Ferrandino, nel frattempo coinvolto nell’inchiesta sulla metanizzazione di Ischia da cui è poi uscito completamente assolto. Casari aveva deciso di reagire affidandosi all’autorità giudiziaria che come detto gli ha dato ragione.

Il gip Paola Losavio ha infatti condannato Boccanfuso al pagamento di una pena quantificata in 516 euro di multa, nel dispositivo ovviamente come da prassi si legge che l’imputato potrà proporre opposizione entro quindici giorni dalla sottoscrizione del decreto. L’articolo incriminato, tuttora presente sul web on line e in archivio, vedeva il suo estensore fare un parallelo tra il modus agendi dell’amministrazione di Serrara Fontana e quello di Ischia fino a cadere nello scivolone. Ecco nello specifico il passaggio incriminato: “Il Comune di Serrara Fontana  con il suo sindaco Rosario Caruso che si conferma essere sempre arguto e puntuale , ha insignito  Gianni Sasso del titolo di ambasciatore di Ischia nel mondo. Sasso, grazie alle sue imprese e alla sua gioia di soffrire si può considerare  “il padre” degli ambasciatori e Rosario Caruso ha dimostrato di essere un sindaco sensibile, intelligente e grato. Bravo il sindaco di Serrara Fontana!

La stessa cosa non posso dire per il sindaco di Ischia e per i suoi amici del cerchio magico, narcisi e sciocchi, al punto tale che un paio di anni fa, brigarono inopinatamente per insignire del titolo di ambasciatore d’Ischia, un attore di basso livello nonchè Carneade dei tempi moderni, giusto per il gusto di farsi qualche fotografia da dare in pasto alla stampa per scopi pubblicitari fini a se stessi.
E così mentre  il Comune d’Ischia conferisce il titolo di ambasciatore d’Ischia a Yari Gallucci (di cui si sono perse le tracce…) e la cittadinanza onoraria a Roberto Casari della CPL CONCORDIA ( avanzo di galera), il Comune di Serrara gratifica Gianni Sasso immortalando  la sua icona di sofferenza gioiosa sulla immagine di tutta l’isola d’Ischia”.

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