CRONACA

Dehor abusivo, arriva la demolizione in danno

Il Comune di Casamicciola ha disposto l’affidamento per l’abbattimento delle opere abusive realizzate dall’esercizio commerciale “Il Capriccio Mare Sport” in Piazza Marina. L’intervento trae origine da un precedente dispositivo dello scorso 20 febbraio che ordinava la rimozione di strutture abusive ma che è stato palesemente ignorato. L’incarico affidato alla Maspit Costruzioni

Continua la linea dura dell’amministrazione comunale di Casamicciola Terme, guidata dal sindaco Giosi Ferrandino, contro l’occupazione abusiva del suolo pubblico. Con la determinazione dirigenziale n. 448 del 24 giugno 2025, firmata dal responsabile dell’Area VII Tecnica, ing. Gaetano Grasso, è stato formalmente disposto l’affidamento dei lavori per la demolizione in danno delle opere abusive realizzate dall’esercizio commerciale “Il Capriccio Mare Sport” in Piazza Marina. L’intervento trae origine dall’ordinanza n. 12 del 20 febbraio 2025, che imponeva ai titolari dell’attività la rimozione di strutture installate “abusivamente su suolo pubblico”, come accertato dagli uffici tecnici del Comune. Tuttavia, come si legge nel provvedimento, “da sopralluogo effettuato dall’UTC di Casamicciola Terme in data 04.05.2025, si constatava l’inottemperanza alle disposizioni della richiamata ordinanza”, rendendo necessario l’intervento diretto del Comune per il ripristino dello stato dei luoghi. Insomma, i destinatari dell’ordinanza hanno ignorato le disposizioni della stessa e adesso il Comune provvederà prima di rivalersi sui soggetti inadempienti. L’attività commerciale aveva installato manufatti e arredi esterni che, secondo quanto accertato, risultavano non autorizzati. La determinazione parla esplicitamente di “opere illegittime occupanti suolo comunale”, che si estendevano nello spazio urbano di Piazza Marina, uno dei luoghi più frequentati della cittadina termale. Contestualmente, l’ordinanza prevede anche la messa in sicurezza e il ripristino delle facciate e di un balcone pericolante appartenente allo stesso immobile.

Contestualmente, l’ordinanza prevede anche la messa in sicurezza e il ripristino delle facciate e di un balcone pericolante appartenente allo stesso immobile

Il costo stimato dei lavori ammonta a € 40.280,59, IVA compresa, e comprende 13.840,80 euro per costi di manodopera, 15.000,00 euro per nolo attrezzature e infine 4.326,12 euro per spese generali e utile d’impresa. In ottemperanza al Decreto Legislativo 36/2023, la procedura ha seguito la formula dell’affidamento diretto, trattandosi di importo inferiore ai 150.000 euro. L’incarico è stato conferito alla Maspit Costruzioni S.r.l., con sede a Barano d’Ischia, che ha presentato un’offerta con un ribasso dello 0,5%, per un importo contrattuale netto di € 34.001,06, cui si sommano € 7.480,23 di IVA. “L’obiettivo primario dell’affidamento in oggetto sono i lavori di completamento per la demolizione di opere illegittime occupanti suolo comunale e il ripristino delle facciate e del balcone pericolante”, si legge nel dispositivo. Il progetto sarà seguito dall’arch. Luigi Grosso, in qualità di direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza, mentre il ruolo di Responsabile Unico del Procedimento è affidato allo stesso ing. Grasso. Una delle misure più rilevanti dell’intervento è che le spese sostenute dall’ente saranno addebitate ai responsabili dell’abuso. In particolare, “le spese occorrenti saranno addebitate in danno ai rispettivi destinatari della ordinanza n. 12 del 20.02.2025”, si legge nella determinazione, in applicazione dell’articolo 35 del DPR 380/01. Inoltre, l’amministrazione si riserva il diritto di revoca dell’affidamento in caso di accertamento del mancato possesso dei requisiti da parte dell’impresa, prevedendo anche la segnalazione all’ANAC e la sospensione da future gare pubbliche per un periodo fino a 12 mesi. L’intervento si inserisce nel quadro delle misure previste dal Protocollo di Intesa per la legalità e la sicurezza firmato nel 2024, in seguito alla doppia emergenza sismica (2017) e alluvionale (2022), che ha colpito duramente l’Isola d’Ischia. Tra gli obiettivi dichiarati, la riqualificazione del tessuto urbano e il contrasto a ogni forma di abusivismo edilizio e commerciale.

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Un commento

  1. Guardando solo al centro e ai negozi ,poi chi costruisce e ocupa strade e spazi comunali nelle zone alte, periferia non si quarda niente perché?

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