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Del Mastro, carezza a Ischia: «Il Tribunale sarà stabilizzato»

La promessa del sottosegretario alla Giustizia nel corso della sua visita ieri mattina presso la sezione distaccata di via Michele Mazzella dinanzi all’avvocatura locale. Poi incontro con la stampa e le istituzioni presso il Bar Calise di Ischia. Al termine, accompagnato da un gruppo dell’amministrazione uscente di Casamicciola, la visita ai luoghi della frana del 26 novembre 2022

Una visita attesa, importante, perché sul tavolo balla un argomento legata ad una italica storia di precariato, quella relativa alla sezione distaccata di Tribunale di Ischia. Perciò nella mattinata di ieri non soltanto il presidente dell’Associazione Forense dell’Isola d’Ischia Gianpaolo Buono ma anche diversi avvocati e svariati addetti ai lavori hanno atteso l’arrivo proprio negli uffici giudiziari di via Michele Mazzella del Sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro Delle Vedove, esponente di Fratelli d’Italia. Quando l’esponente politico è arrivato a destinazione – accompagnato tra gli altri da Francesco Caia, Michele Schiano di Visconti e la coordinatrice isolana del partito di Giorgia Meloni, Maria Grazia Di Scala – a fare gli onori di casa ed a voler tessere lodi e meriti di Del Mastro è stato proprio il presidente uscente dell’assoforense Buono: «Desideriamo ringraziarla per il contributo fattivo che lei ha dato alla causa della stabilizzazione del tribunale di Ischia – ha detto l’avvocato – perché in effetti se non ci fosse stata la proroga di fine novembre le cose sarebbero andate diversamente. Voglio chiarire che il sottosegretario ha preso l’impegno di battersi perché crede in questa causa: due giorni fa ci siamo visti a Roma ed ha ribadito il suo proposito, spiegando che si tratta di una battaglia condivisibile anche alla luce della modifica dell’articolo 119 della Costituzione».

Quando a seguire all’interno del presidio giudiziario ha preso la parola proprio Del Mastro Delle Vedove, il messaggio che è arrivato è stato tutt’altro che politichese ma chiaro e diretto soprattutto per quelle che sono le intenzioni: «Grazie a tutti per la squisita accoglienza, sapete che io ho un rapporto profondo con Ischia ma non è questo che mi compulsa nel mantenere questo presidio giudiziario di prossimità che in un’isola come questa che vive di suo oltre che di turismo è decisamente essenziale anche alla luce delle appena accennate modifiche all’articolo 119 della Costituzione che riconosce il valore della insularità. Pur evidentemente nell’ambito di una tragedia che voi avete purtroppo vissuto, non è un caso che nell’ambito delle rapide risposte c’è stata la proroga per Ischia. Vi assicuro che nel corso del mandato il tribunale non andrà più avanti di proroga in proroga in proroga, perché Ischia merita di avere una giustizia di prossimità degna di tal nome». A quel punto arriva inevitabile il fragoroso applauso degli avvocati che non volevano sentirsi dire altro poi il sottosegretario prosegue: «I disagi per l’amministrazione della giustizia e per gli stessi cittadini sarebbero insostenibili, bisogna trovare le risorse ma Ischia come Lipari e Portoferraio non possono essere messi in discussione: è finita l’epoca in cui lo Stato arretra nell’erogazione dei servizi perché abbiamo visto che a conti fatti non si sono realizzate quelle economie che erano l’obiettivo sperato, non è aumentata minimamente la qualità delle sentenze come attesa in quell’infausto progetto di revisione della geografia giudiziaria». Poi rincara la dose: «Così facendo si sono soltanto spente luci di legalità sul territorio, è stato spesso denegato l’accesso alla giustizia da parte dei cittadini e si è privati interi territori di quell’indotto che un tribunale, una pretura, un giudice di pace hanno sempre garantito in termini di servizi che fatalmente si creano attorno. Non solo, in alcuni territori purtroppo si è impoverito il tessuto della borghesia: spesso molti studi professionali si spostano in location dove sono presenti i tribunali, con tutto quello che ne consegue. Ischia ha una vita propria e deve avere servizi propri: quello della giustizia dovrà essere assicurato a questa meravigliosa isola e nel corso del mandato la finiremo con le proroghe chiudendo definitivamente la vicenda di Ischia».

Del Mastro poi, accompagnato oltre che dall’inevitabile codazzo anche dalla direttrice della sezione distaccata di tribunale, la dott.ssa Conte, ha visitato locali e uffici di via Michele Mazzella, prima di recarsi al Calise di Ischia – nella centralissima Piazza degli Eroi – per un incontro anche con cittadini, giornalisti e istituzioni. Presenti il sindaco di Forio e presidente Ancim Francesco Del Deo e poi lo stato maggiore dell’amministrazione uscente di Casamicciola Terme, vicina al centro destra per appartenenza politica: c’erano Giovan Battista Castagna, Giuseppe Silvitelli, Stani Senese, Ciro Frallicciardi e poi anche altre figure comunque riconducibili all’ex maggioranza come Vitale Pitone ed Antonio Piro. Impossibile non sottolineare l’assenza degli altri sindaci isolani, dettata ovviamente da motivazioni di “bandiera”, che certo non può essere valutata positivamente. Ma tant’è, siamo a Ischia e campiamo ancora di queste cose… Intanto, al termine dell’incontro (al tavolo con il sottosegretario c’erano non soltanto Michele Schiano di Visconti e Maria Grazia Di Scala ma anche Luciano Venia, “meloniano” della prima ora) Del Mastro ha voluto recarsi, proprio accompagnato dal duo Castagna-Silvitelli e dagli altri esponenti politici precitati in visita ad alcuni dei luoghi colpiti dalla frana dello scorso 26 novembre 2022. Un’occasione per rendersi conto personalmente di quanto successo oltre quattro mesi fa ma anche – davanti a un caffè consumato al Bar Epomeo – per ribadire la vicinanza del Governo alla compagine che si appresta a cimentarsi nelle elezioni amministrative in programma il 14 e 15 maggio prossimi. Poi, dopo un pranzo velocissimo in quel di Forio, la partenza per Napoli poco dopo le 14. Al termine di una giornata che certo ha regalato agli avvocati ma in primis ai cittadini isolani la speranza di un futuro migliore per la giustizia made in Ischia. Oro colato, di questi tempi e visti i precedenti.

FOTO FRANCO TRANI

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