CRONACA

Delocalizzazione imprese, modifiche allo studio

Continua l’iter di definizione dell’ordinanza commissariale a vantaggio delle attività economiche danneggiate dal terremoto e costrette a spostare la sede d’azienda

Continua l’iter di definizione dell’ordinanza che fornirà i criteri e le modalità per il riconoscimento dei contributi “per la delocalizzazione temporanea delle attività economiche danneggiate a seguito degli eventi sismici dell’isola d’Ischia del 21 agosto 2017”. Lo schema di ordinanza inviato dal commissario alla ricostruzione Carlo Schilardi ai sindaci dei tre Comuni del cratere è stato oggetto di una serie di proposte di modifica e di riunioni che l’amministrazione di Casamicciola ha organizzato con gli stessi imprenditori colpiti dal sisma.

Una delle più recenti ipotesi di modifica riguarda la valutazione di alcuni costi da rimborsare. Nel dettaglio, l’articolo 5 comma 1 dispone che “per gli interventi su macchinari, attrezzature e impianti, volti a ripristinare la piena funzionalità dell’impresa, il rimborso è pari massimo all’80% del costo indicato nella perizia asseverata; per il ripristino delle scorte il rimborso è pari massimo al 60% del valore di quelle distrutte o danneggiate, come attestato nella perizia asseverata; le spese sostenute per il trasloco di macchinari e attrezzature sono rimborsate al 100% dei costi documentati”. All’articolo 4, comma 2, del provvedimento, che si occupa di descrivere la perizia asseverata citata, è stato osservato che non viene specificato che occorre la valutazione dei costi in questione. Una delle proposte emerse dal dialogo inter-istituzionale suggerisce di integrare il provvedimento, prevedendo che nella perizia asseverata sia inclusa l’illustrazione in dettaglio dei danni subiti dall’edificio, oltre che di quelli subiti dai macchinari, dalle attrezzature e dalle scorte con la descrizione del programma di riacquisto e di ripristino. Inoltre, è probabile che verrà disposto che nella perizia sia indicata anche una valutazione quantitativa in modo che le percentuali indicate all’articolo 5, comma 1, possano essere applicate a dei costi periziati.

Nei prossimi giorni si continuerà ad esaminare questa e altre proposte migliorative per il documento, fondato ovviamente sulle previsioni della legge di ricostruzione, la 130/2018, secondo cui il Commissario straordinario “interviene a sostegno delle imprese che hanno sede nei territori interessati e assicura il recupero del tessuto socio-economico nelle aree colpite dagli eventi sismici”, con contributi per la riparazione e la delocalizzazione degli immobili di edilizia abitativa e a uso produttivo distrutti o danneggiati in relazione al danno effettivamente subìto.

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