Demolizione scuola, ok alla sorveglianza archeologica
Il Comune di Lacco Ameno affida il delicato incarico in vista dell’intervento di abbattimento e successiva ricostruzione della scuola media comunale che risultò danneggiata a seguito del terremoto del 21 agosto 2017
Prosegue a passi spediti l’iter per la demolizione e ricostruzione della scuola media comunale di Lacco Ameno in via Fundera. Benché operativa e agibile da tempo. Si ritine che la struttura sia danneggiata dal sisma e per questo è stata finanziata dal Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dell’isola d’Ischiainteressati dal sisma del 21.8.2017 ha emesso l’Ordinanza n. 6 del 10.05.2019 con la quale è stato approvato il “Primo Stralcio del Piano finalizzato ad assicurare, per gli edifici scolastici danneggiati a seguito degli eventi sismici dell’Isola di Ischia del 21 agosto 2017, il ripristino delle condizioni necessarie per la ripresa ovvero per lo svolgimento della normale attività scolastica, educativa o didattica”, al cui interno è stato inserito l’intervento di demolizione e ricostruzione della scuola media comunale . Un progetto che lo scorso settembre è stato approvato anche in giunta comunale per un importo complessivo pari ad € 4.554.844,74.
Nel merito, si legge agli atti, con nota prot. 0756 del 19 gennaio 2023 la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli ha espresso parere positivo con prescrizioni disponendo, tra l’altro, che: “Sotto il profilo archeologico si rende indispensabile che tutte le operazioni di scavo e movimento terra vengano eseguite sotto il controllo di archeologi dotati di adeguati requisiti formativi e professionali, il cui curriculum dovrà essere preventivamente sottoposto all’approvazione di questa Soprintendenza”. Da qui la nomina di un professionista da incaricare per la sorveglianza archeologica dell’intervento come richiesto nel suddetto parere che il comune di Lacco Ameno ha individuati nella figura dell’archeologa Stefania Ferrante con studio Pastorano (CE). L’archeologa si è dichiarata disponibile ad effettuare il servizio per un importo pari complessivamente ad € 5.622,62.