CULTURA & SOCIETA'

Dentro l’autismo, domani convegno alla Biblioteca Antoniana

Un appuntamento fortemente voluto dall’associazione Genitori Autismo Ischia e sostenuto dall’amministrazione comunale di Ischia, in primis dal consigliere Carmen Criscuolo

DI ARIANNA ORLANDO

L’associazione Genitori Autismo Ischia ha organizzato un convegno (che si terrà giorno 6 febbraio presso la biblioteca comunale in via Rampe Sant’Antonio, 2, a partire dalle ore 14,50) a favore della formazione e dell’informazione circa la tematica dell’autismo. Quanti credono o crederanno che l’argomento “autismo” sia elitario e dunque al di fuori della necessità di una conoscenza comunitaria, stanno commettendo il gravissimo errore di sottovalutare il tema dell’inclusione e dell’intercomunicabilità. L’argomento dell’autismo è sfortunatamente succlassato dall’intendimento e dalla concentrazione su altre caratteristiche all’interno di un contesto in cui lo stigma sociale tende a categorizzare i soggetti in neuro divergenti, che sono la minoranza, e neuro tipici che, essendo la maggioranza,  sono di conseguenza la norma. L’autismo, condizione del neuro sviluppo, conosce mille declinazioni e mille modi di manifestarsi, e consiste effettivamente in un modo unico e differente di percepire, elaborare e sperimentare la realtà.

Pasquale Trani

Ciò che effettivamente l’autismo è non è veicolabile attraverso l’interpretazione, o per meglio dire l’autonoma e spesso errata interpretazione delle informazioni divulgate in internet, ma necessita della moderazione di personale specializzato che possiede l’autorevole e certificata competenza per rendere conoscibile il misteriosissimo mondo delle menti autistiche. L’influencer-divulgatrice, Margherita Tercon (non presente al convegno), che sperimenta in prima persona la condizione e le caratteristiche dell’autismo, ha il merito di divulgare, attraverso il linguaggio social dei reel e dell’ironia, ciò che noi vogliamo denominare “il vocabolario dell’autismo”. La sua attività ci permette di fatto di calarci nella prospettiva di un altro linguaggio, di un altro modo di esprimersi, di un altro modo di comunicare in un universo che non è parallelo a quello normotipico ma perfettamente incidente a esso. L’autismo è una condizione della più generale condizione umana e la contiene perfettamente come una matrioska-che nella convenzione che “tutti” possono già capire è già diversificata, è già multipla, è già plurale. Il lavoro di influencer come Margherita Tercon ci permette di comprendere che esistono diversificazioni anche nella dimensione autistica, che gli autistici non sono una “categoria monotona di persone uguali” quasi che la neuro divergenza li avesse clonati e gettati nel mondo come individui dismorfi, incomprensibili, alieni. Gli autistici intorno a noi sono persone che possiedono un proprio codice interpretativo e comunicativo che non è necessariamente presupposto di incomunicabilità: non è la condizione di neuro divergenza, in questo paradosso, a essere esclusiva ma l’ossessione della società umana per i cataloghi e la cosiddetta norma e la circostanza difficile da credere ci permette di inventare codici per inviare informazioni terrestri a possibili vite extraterrestri nello spazio, senza impegnarci a scovare e scavare, però, canali e vie per comunicare tra noi, umani e umani intesi come tali e non come individui x e z.

Carmen Criscuolo

A questo punto di questa lunga digressione, che vuole spiegare quanto conta essere informati su cosa significhi effettivamente la parola “autismo”, ci rendiamo conto quanto iniziative come quella promossa dall’associazione Genitori Autismo Ischia in collaborazione con la cooperativa Bolle di Sapone e il Liceo di Ischia G. Buchner. Nello specifico sarà analizzato il profilo dell’età adulta, argomento sensibile e sensibilissimo tuttora persino nella comunità scientifica in quanto -essendo un tema piuttosto recente quello dell’autismo-non gode ancora di un ampio spettro di immagine. “Ricevere una diagnosi di autismo in età adulta ” dice Pasquale Trani, presidente dell’Associazione Genitori Autismo Ischia, “è piuttosto difficile in quanto l’autismo è per lo più considerato un disturbo del neuro sviluppo che si concentra soprattutto nelle fasce di età infantili. Il nostro intento è quello di informare e appoggiare lo sviluppo di una conoscenza e di una coscienza comune all’interno delle dinamiche che regolano il fenomeno autismo e dare gli strumenti alle famiglie e al tessuto sociale tutto per comprenderne il senso e cucire i modi di includerlo e inglobarlo all’interno della già variegatissima compagine umana affinché – sul serio e non solo nel politically correct in voga in internet – il mondo diventi un luogo inclusivo”.

Altresì però Pasquale Trani illustra e illumina l’importanza della formazione di personale specializzato che possa supportare dal punto di vista medico coloro che sono nati autistici perché la sanità agisca sempre più profondamente, intensamente e coscientemente a loro favore. L’autismo ci viene presentato in questa parola di a,u,t,i, s, m, o e ci risuona nelle orecchie spaventosa, mostruosa, extra-ordinaria ed è allo stesso modo circondata da una nebbia di inesperienza e incoscienza tanto fitta da non sapersi diradare. C’è chi si vergogna di credere e dire che “c’è un autistico in famiglia” e allora ci si nasconde, ci si inventa modi per “mascherarsi” tra la folla dove i neuro tipici sono comunque esseri diversissimi e – qualora non ci fosse lo sforzo di comprendersi – comunque incomunicabili. La cooperazione con lo stato e anche con le reti mediatiche, sia televisive che radiofoniche che social, dovrebbero insistere sui temi della diversità come condizione naturale dell’umano e dovrebbero smettere di additare, con melenso e mieloso-stucchevole pietismo, la disabilità, la diversità, la neuro atipicità. Bisognerebbe celebrare l’uomo per quello che è: un essere plastico formato dall’argilla in stampi tutti fortemente diversi gli uni dagli altri. La consigliera comunale Carmen Criscuolo, che interverrà per un saluto insieme al sindaco Enzo Ferrandino, manifesterà la vicinanza e il sostegno che il comune di Ischia devolverà a favore della diffusione della conoscenza del tema e proteggerà questa notevole istanza di formazione cui dovrebbero partecipare tutti in quanto l’autismo “junior e senior” non è una condizione aliena e alienabile, non è una situazione personale e particolare ma senso che spinge alla cooperazione attiva tra uomo e uomo. Infine anche la presenza del liceo Buchner, a sostegno dell’evento, è un forte segnale di inclusità e apertura perché la scuola è il posto del mondo dove le parole “altro, diverso, atipico” trovano e devono trovare nuovi significati e nuovi sensi possibilmente affini a “incluso, accettato, invariabile se non per propria volontà”.

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