Depuratore e impatto ambientale, ecco l’avviso del commissario

Al via un’indagine di mercato promossa dal Commissario Straordinario unico per la realizzazione degli interventi di collettamento, fognatura e depurazione delle acque reflue urbane per individuare operatori economici interessati all’affidamento diretto delle attività di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) propedeutiche al rilascio delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell’Impianto di depurazione a servizio dei comuni di Ischia e Barano d’Ischia. il Commissario Straordinario Unico Maurizio Giugni, nominato con D.P.C.M. 11.05.2020, ai sensi dell’art. 5, comma 6, del Decreto Legge 14 ottobre 2019, n. 111, convertito con modificazioni, dalla Legge 12 dicembre 2019 n.141, al fine di accelerare la progettazione e la realizzazione degli interventi di collettamento, fognatura e depurazione di cui all’art. 2 del Decreto Legge 29 dicembre 2016, n. 243, convertito con modificazioni, nella Legge 27 febbraio 2017 n.18, nonché degli ulteriori interventi previsti all’articolo 4- septies, comma 1, del Decreto Legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla Legge 14 giugno 2019, n. 44  intende procedere ad un’indagine di mercato finalizzata ad individuare – nel rispetto dei principi di libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, pubblicità e rotazione – operatori economici interessati all’affidamento diretto, ai sensi dell’art.1 comma 2, del D.L. n.76/2020, delle attività di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) propedeutiche al rilascio delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell’“Impianto di depurazione a servizio dei comuni di Ischia e Barano d’Ischia – Opere di completamento”. L’importo stimato per l’esecuzione dei servizi, tenuto conto della natura delle attività da espletare e dell’elevata qualificazione professionale richiesta alle risorse da impiegare, è pari ad 136.mila euro complessivi, oltre IVA, calcolato ai sensi e per gli effetti del D.M. 17 giugno 2016.

In esito all’indagine di mercato tra tutte le candidature pervenute in possesso dei requisiti richiesti, l’Amministrazione individuerà, se presenti, almeno 3 operatori economici, scelti sulla base della migliore esperienza del gruppo di lavoro che gli operatori si impegnano a mettere a disposizione in caso di affidamento, a cui chiedere un preventivo di spesa. Si potrà procedere alla richiesta di preventivo, anche in presenza di una sola manifestazione di interesse. L’affidamento del servizio verrà disposto in favore dell’operatore economico che, tra quelli individuati, avrà presentato la miglior offerta economica. La procedura di affidamento sarà completata anche in presenza di una sola offerta formalmente valida. L’operatore economico affidatario, dovrà svolgere attività di Assistenza tecnica: (nella stessa è ricompresa l’elaborazione di pareri ed analisi che richiedono una consolidata esperienza di gestione dei processi di autorizzazione). Di regola, ai fini dell’espletamento di detta attività può essere prevista la partecipazione a un numero da due a cinque riunioni tecniche condotte con modalità remota o in presenza; la raccolta e l’analisi dei dati anche in vista della predisposizione della documentazione decisionale. In tale fase sarà svolta una ricognizione preliminare delle caratteristiche del sito e del progetto con particolare riferimento ai vincoli territoriali derivabili dalla programmazione del territorio su scala regionale e provinciale. Inoltre, nell’ambito della stessa sarà messo a punto il piano operativo e definito un programma più dettagliato delle attività. Complessivamente, la conclusione della suddetta fase può essere preventivata in due settimane dall’avvio. Per l’adempimento delle attività l’affidatario dovrà mettere a disposizione un team di risorse professionali altamente specializzate, soprattutto in materia di interventi in aree SIC (Siti di Interesse Comunitario) e ZPS (Zone di Protezione Speciale), composto almeno da un Architetto senior con esperienza nel campo delle procedure ambientali; un Agronomo e paesaggista con esperienza nel campo delle procedure e degli interventi di mitigazione; un Biologo marino per la valutazione delle interferenze allo scarico e della condotta con la flora e la fauna marina; un Geologo. I suddetti professionisti dovranno essere iscritti ai rispettivi albi di competenza.