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DHC, ancora giorni di attesa e speranze

 

ISCHIA.  Ancora giorni di attesa per il DHC di Ischia. La situazione per i due servizi di semiconvitto e terapia occupazionale, a rischio sospensione a causa del mancato accreditamento da parte dell’Asl Napoli2 Nord, resta ancora incerta, seppure, sembrerebbe, almeno apparentemente, in fase di risoluzione definitiva. Come i nostri lettori ricorderanno, nei giorni scorsi, attraverso le pagine del nostro quotidiano, vi anticipavamo che dal 1 Aprile, qualora non fosse giunta un’azione concreta da parte dell’azienda sanitaria napoletana, il DHC avrebbe sospeso definitivamente i due servizi costringendo così le famiglie dei diciannove disabili fruitori delle terapie a doversi recare in strutture ubicate sulla terraferma. L’incresciosa situazione, causata – lo ricordiamo –  presumibilmente da un errore da parte dei vertici del DHC che non avrebbero richiesto in tempo debito il rinnovo dei servizi, aveva, inoltre, spinto, una mamma isolana, Antonella Trani a scrivere, nelle scorse settimane, una missiva indirizzata al governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca per chiedere il suo intervento sul caso e il conseguente accreditamento dei servizi prima dello scoccare del 31 Marzo. Ebbene, fortunatamente, nonostante lo scadere dell’ultimatum, il semiconvitto e le terapie occupazionali del centro non sono state sospese e, almeno per il momento, continueranno ad essere erogate a costo zero.

Una scelta questa, presa per evitare l’arrecamento di disagi alle famiglie e maturata, in parte, anche  grazie alla possibilità di una vicina risoluzione della problematica. Nei giorni scorsi, infatti, pare ci siano stati diversi colloqui sia tra vari rappresentanti delle amministrazioni comunali dell’isola che da parte dei responsabili del centro terapeutico con  i rappresentanti  in carica dell’Asl Napoli2 Nord,  i quali avrebbero promesso una definitiva risoluzione del caso.  Stando a quando trapela, infatti, la situazione potrebbe risolversi nel giro di qualche settimana.  SI è ancora, però ,ben lontani dal poter tirare un definitivo respiro di sollievo. Fino a quando, infatti, non si avrà l’effettiva registrazione dell’accreditamento il destino dei due servizi resta appeso ad un filo. Per il momento quindi, questi, stando a quanto si apprende, sarebbero stati prorogati per un altro mese. I diciannove disabili isolani potranno, così continuare ad usufruire delle terapie  del centro terapeutico anche nelle prossime settimane. Da parte delle parti interessate, dunque, l’attenzione sulla vicenda resta alta come resta vivo l’auspicio che questa problematica si risolva il prima possibile. Soprattutto, però, la speranza è che non si sia trattato solo di vane parole  da parte degli organi competenti.  Non ci resta che attendere le prossime settimane  per capire effettivamente come andrà a finire questa assurda vicenda.

 

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