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Dieci anni dopo Casamicciola chiude i conti col Giro d’Italia

L’ente locale condannato a pagare l’asfalto che fu posato per la tappa isolana della 96esima edizione della gara ciclistica e che all’epoca il primo cittadino Arnaldo Ferrandino non intese voler accollare al Comune termale. Adesso arriva ai titoli di coda un contenzioso dal valore di oltre 20.000 euro

Un vecchio conto che si chiude a Casamicciola Terme. L’ente condannato a pagare dopo lungo tempo ed una serie di tentativi di braccio di ferro (risultati alla fine evidentemente vani) con la Città Metropolitana di Napoli per la posa del manto in occasione della manifestazione ciclistica più importante d’Europa. Una vicenda che si perde nella notte dei tempi e che risale alla terza ed ultima sindacatura di Arnaldo Ferrandino. Un accertamento contabile in entrata per un totale di € 20.566,89 a carico del Comune di Casamicciola Terme fa bene all’ente metropolitano che oggi dopo 10 anni passa all’incasso. L’ente di Piazza Matteotti può così sorridere e mette in cassaforte gli esiti (e i denari) della sentenza n. 6822/2018 del Tribunale di Napoli. L’incasso dopo la rettifica ed integrazione della determinazione n. 4294 del 16 giugno 2021 e dell’accertamento n. 1009/21 con cui il comune isolano era stato intimato al pagamento. 

Gli appassionati del genere ricorderanno che nel lontano 2013 Arnaldo Ferrandino fu protagonista di un singolare scontro in occasione del Giro d’Italia quando tutta l’isola veniva tirata a lustro per l’evento clou dell’anno che, fatto storico ed eccezionale, il 5 maggio di quell’anno avrebbe riportato per la seconda volta nelal storia della kermesse le “ruote” della corsa rosa sul sul isolano. Solo Casamicciola, a pochi giorni dal taglio del nastro di partenza, era rimasta senza asfaltare le sue strade per espressa volontà del suo sindaco. Una presa di posizione che costrinse gli organizzatori a chiedere l’intervento di urgenza della Città Metropolitana che esegui l’intervento sostituendosi agli obblighi del Comune. Successivamente con atto di citazione ritualmente notificato R.G. 5876/2014 la Provincia di Napoli, ora Città Metropolitana di Napoli, citava il giudizio il Comune di Casamicciola Terme al fine di far accertare e dichiarare la sussistenza di un credito di € 19.200,14 iva inclusa a carico del Comune per lavori di manutenzione stradale eseguiti dalla ex Provincia di Napoli nel 2013 nel tratto stradale attiguo all’area portuale di Casamicciola Terme e compreso tra Piazza Marina e la S.P. Casamicciola Piazza Bagni. L’intervento proprio su richiesta dell’ente locale medesimo prima della manifestazione sportiva “96° giro d’Italia”, lavori che una volta ultimati il Comune comunicava di non dover rimborsare la suddetta somma. 

Nell’imminenza della tappa del 2013, la Città Metropolitana dovette sostituirsi ed effettuare i lavori d’urgenza salvo poi rivalersi proprio su Casamicciola. E al termine di un lungo contenzioso e scambio epistolare, arriva il versamento di 24.520 euro

Già nel 2018 il comune era stato condannato, l’Area Avvocatura provinciale con nota prot. RU 109273 del 11 luglio 2018 ha trasmesso la sentenza n. 6822/2018 del Tribunale di Napoli il quale condannava il Comune di Casamicciola Terme al pagamento della sorte per € 19.220,14 oltre agli interessi legali e alle spese di lite. Inoltre,la Direzione Amministrativa Viabilità con nota prot. RU 120051 del 27 agosto 2018 intimava e diffidava il Comune di Casamicciola Terme a dare esecuzione alla sentenza de quo ed a pagare quanto dovuto.Di converso da parte del Comune di Casamicciola non è mai pervenuto alcun riscontro se una nota fantasma, la nota prot. RU 152033 del 26.11.2018 priva di allegati risultando pertanto non possibile comprendere il tenore della predetta comunicazione. Successivamente il 28 maggio del 2021 il Comune di Casamicciola Terme veniva sollecitato dagli inquilini del Palazzo Matteotti a dare esecuzione alla sentenza provvedendo al pagamento di € 23.690,25 e concedevano 15 giorni al fine di presentare osservazioni e integrazioni in merito, riservandosi di emettere un ulteriore atto di diffida e messa in mora in caso di mancato riscontro. Due settimane trascorse invano, al termine delle quali, il 28 maggio 2021 non perveniva alcun riscontro in merito.

Inevitabilmente i conti, come i debiti contratti per futili e dannose questioni di puntiglio amministrativo lievitano e la Città Metropolitana già il 16 giugno 2021 ha disposto un accertamento in entrata di euro 23.690,25 a carico del Comune di Casamicciola Terme, ricomprendente anche le spese legali per euro 3.953,25. Contestuale il 28 maggio 2021 il comune riceveva il preavviso di diffida e messa in mora a pagare entro 30 giorni.  Grazie a questo lunghissimo ed estenuante contenzioso e scambio epistolare Casamicciola Terme paga quanto dovuto alla Città Metropolitana e paga anche le spese di un oneroso giudizio legale frutto di un evento storico che probabilmente l’isola non rivedrà per chissà quanto tempo. In questo 2023 il Comune ha effettuato il versamento, ovvero un incasso a favore dell’Ente pari a 24.520,14 euro in favore della Città Metropolitana. 

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