Dimensionamento scolastico, scatta l’allarme
Per Roberta Vannini, segretaria regionale UIL SCUOLA RUA, da rivedere le conseguenze della Delibera di Giunta del Consiglio Comunale di Serrara Fontana del 23/09/2024 nella quale si chiedeva lo scorporo dei tre plessi appartenenti a Serrara Fontana dall’I.C. Forio 2 “Don Vincenzo Avallone” e l’accorpamento all’I.C “Baldino di Barano
Come ogni anno, di questi tempi, si è in febbrile attesa della delibera di Giunta Regionale circa l’organizzazione delle Istituzioni scolastico per l’anno scolastico successivo, in questo caso per il 2025-2026, e dalla segretaria regionale Uil Scuola Rua, Roberta Vannini, si alza una voce critica e preoccupata circa le conseguenze della Delibera di Giunta del Consiglio Comunale di Serrara Fontana del 23/09/2024 nella quale si chiedeva la riorganizzazione della rete scolastica comunale con lo scorporo dei tre plessi appartenenti al Comune di Serrara Fontana dall’I.C. Forio 2 “Don Vincenzo Avallone” e l’accorpamento all’I.C “Baldino di Barano”.
A tal proposito, sottolinea Roberta Vannini: “Si precisa che la proposta dell’Amministrazione Comunale di Serrara Fontana non rispetta l’iter procedurale previsto dalle “Linee-guida dimensionamento della rete scolastica e programmazione dell’offerta formativa anno scolastico 2025 26” approvate dalla Regione Campania con DGR n. 315 del 24/06/2024, che, all’articolo 3 comma 4, prevede la preliminare acquisizione delle delibere delle scuole coinvolte nel processo di riorganizzazione.
“Per il dimensionamento scolastico, i Comuni provvedono alla formulazione delle proposte relative al dimensionamento, all’istituzione, trasferimento e soppressione delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo, nonché́ alle sedi e ai plessi. Adottano quindi appositi atti deliberativi, previa acquisizione dei pareri delle autonomie scolastiche coinvolte e li trasmettono alla Regione e, ai fini della presentazione del piano provinciale, anche alle Province di competenza o alla Città Metropolitana di Napoli (dalle “Linee- guida” art.3 comma 4)”
Inoltre è doveroso precisare che né gli organi collegiali dell’Istituto Comprensivo “Don Vincenzo Avallone”, né gli organi collegiali dell’Istituto Comprensivo “Anna Baldino” sono stati preventivamente informati della proposta per le opportune valutazioni.
Tale proposta non è in linea con la volontà dei Dirigenti Scolastici dell’Ambito 15 che comprende le scuole di Ischia e Procida, i quali nella riunione del 20/09/2024 hanno espresso la ferma determinazione nel richiedere all’Assessora Regionale all’Istruzione Lucia Fortini di non procedere ad ulteriori accorpamenti sull’isola d’Ischia, sia per le problematiche specifiche dell’isola e di cui l’Assessora ha piena conoscenza, sia per gli avvenimenti recenti che hanno messo a dura prova i comuni isolani e con essi le scuole del territorio, quali il terremoto del 2017 , l’alluvione del 26.11.2022 e i due accorpamenti già realizzati nell’anno scolastico 2023-24 e che hanno coinvolto la scuola media “Scotti” e lo stesso istituto “Anna Baldino”.
La proposta non rispecchia, altresì, la volontà dei docenti, del personale ATA e dei genitori dell’I.C. “Don Vincenzo Avallone” che non sono stati consultati e che esprimono, come comunità educante, valutazioni più che positive sull’attuale qualità dell’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo “Don Vincenzo Avallone” per la cui autonomia hanno fortemente lottato e che è stata ottenuta soltanto nel 2016. Tali valutazioni positive sono il risultato di anni di attività didattiche svolte con spirito di collaborazione e di scambio reciproco di esperienze e competenze tra tutti i docenti e il personale ATA in servizio nell’istituto, con particolare attenzione ai bisogni formativi dei bambini di Serrara Fontana.
Va altresì sottolineato che le scuole dimensionate vanno incontro a notevoli difficoltà in quanto, in primo luogo, gli organici si fanno sempre con la calcolatrice e dimensionando si tagliano organici a partire dai collaboratori scolastici per poi proseguire con personale amministrativo, tecnico e docenti; il secondo aspetto incide sulla perdita dell’identità di una Istituzione scolastica fortemente radicata su di un territorio, che oltre l’insularità, deve sopportare il peso degli aventi naturali degli ultimi anni. Per quanto ci riguarda – conclude la Vannini – porteremo avanti, in tutte le sedi, questa nostra posizione con l’auspicio che possa prendere il sopravvento il buon senso di tutti gli interlocutori interessati”.
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