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Dino Ambrosino: «Siamo ottimisti, ma guai abbassare la guardia»

di Francesco Castaldi

PROCIDA – Il primo cittadino dell’isola di Arturo ritorna sulla delicata questione relativa alla possibile soppressione del pronto soccorso del “Gaetanina Scotto di Perrottolo”, l’unico presidio ospedaliero presente sul territorio isolano. Un luogo importantissimo per gli abitanti e gli ospiti dell’isola di Graziella, che in più di una circostanza hanno avuta salva la vita grazie al tempestivo intervento del personale sanitario della struttura ospedaliera procidana. Ambrosino, contattato dal nostro quotidiano nel pomeriggio di ieri, ha rilasciato delle dichiarazioni circa l’arrivo sull’isola del commissario regionale alla sanità Joseph Polimeni.

«Polimeni – esordisce il sindaco – ha promesso che verso la fine di questo mese giungerà a Procida, dove farà un sopralluogo. Noi ci siamo incontrati con il commissario governativo e con il dottor Coscioni, e siamo andati anche presso la sede del Ministero della Salute. Ai vari interlocutori con i quali siamo venuti in contatto abbiamo esposto il nostro problema. Il Ministero deve fare le proprie osservazioni al piano entro e non oltre la metà di luglio. Pertanto, anche la venuta a Procida del dottor Polimeni sarà funzionale a questo intervento. Dopo il suo arrivo sull’isola saremo in grado di fare il punto della situazione».

«Siamo ancora in una fase interlocutoria – evidenzia Ambrosino – nel corso della quale abbiamo e stiamo rappresentando a queste personalità la nostra questione, e attendiamo da loro delle risposte. Sembra che al momento ci sia un clima più positivo, ma non saremo tranquilli finché non ci verrà messo tutto nero su bianco. Quando andammo da Coscioni, gli portammo un’ipotesi di protocollo d’intesa tra Ischia, Procida e Capri, dove viene ribadita l’esigenza di tutelare i pronto soccorso istituiti sulle piccole isole. Coscioni, che abbiamo incontrato la settimana scorsa, si è riservato dieci giorni per poter decidere, quindi aspettiamo una sua risposta. Nel frattempo abbiamo scritto anche all’Agenas, l’agenzia tecnica che si occupa delle valutazioni circa la sanità per conto del Ministero della Salute».

Il 9 giugno scorso, come promesso dal dottor Polimeni, si tenne l’atteso incontro tra il funzionario e il primo cittadino dell’isola di Arturo. Un colloquio caratterizzato da un clima disteso che tuttavia, come era ampiamente prevedibile, non condusse a una fattiva risoluzione della problematica riguardante il pronto soccorso del “Gaetanina Scotto di Perrottolo”. Polimeni, ad ogni modo, si mostrò aperto al dialogo, e infatti annunciò, come confermatoci anche dal sindaco Dino Ambrosino, che nelle prossime settimane giungerà a Procida per avere un quadro più preciso della situazione.

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«Analizzeremo, in particolar modo – disse Polimeni nel corso della sua visita a Ischia – le attività svolte all’interno della struttura negli ultimi tre anni e computeremo il numero di ricoveri fatti nel medesimo arco temporale. Inoltre, avremo modo di valutare insieme le tipologie di prestazioni sanitarie erogate ai pazienti e quali sono i professionisti che in guardia attiva h24. Insomma, cercheremo di riempire il presidio di Procida con dei contenuti tangibili». Il commissario alla  Sanità, durante la sua visita ischitana, pur accerchiato da un folto gruppo di cittadini alla ricerca di una risposta chiara e univoca sul futuro dell’ospedale di Procida e dell’Utic di Lacco Ameno, in quella circostanza non si sottrasse al confronto.

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«Il nostro obiettivo è quello di dare sostanza senza togliere nulla, e pertanto ritengo sia inutile trincerarsi dietro le etichette e i cartelli, perché sono dell’avviso che la cosa più importante sia dare ai cittadini tutte le garanzie possibili. Vogliamo fornire delle risposte alle persone, e lo faremo puntando sulla concretezza. Per quanto riguarda il tanto temuto piano ospedaliero regionale – assicurò Polimeni – esso andrà a regime soltanto fra tre anni, per l’esattezza il 31 dicembre 2018. C’è quindi tutto il tempo per mettersi intorno a un tavolo e ragionare su quali sono le priorità e, inoltre, in che modo sarà possibile tutelare tutti gli abitanti di Procida. Vi esorto, pertanto, ad avere un approccio più ragionevole in merito a questa problematica, che negli anni ha coinvolto molte altre realtà del nostro paese».

Intanto, non si fermano le attività del comitato di cittadinanza attiva nato nella vicina Procida in seguito alla notizia del ridimensionamento del pronto soccorso del “Gaetanina Scotto di Perrottolo”, circostanza è stata ufficializzata anche mediante la pubblicazione, sul Bollettino Ufficiale della regione Campania, dei dettagli del nuovo piano ospedaliero regionale. Numerose sono state, infatti, le dirette televisive dedicate alla spinosa questione, non ultimo il collegamento di qualche settimana fa con la trasmissione dell’emittente La7 “Piazzapulita”, condotta dal giornalista Corrado Formigli.

Il destino del pronto soccorso del presidio ospedaliero procidano, così come quello dell’Utic di Lacco Ameno, dipenderà inevitabilmente dal responso del Governo centrale, che tramite il decreto del ministero della Salute è intenzionato ad effettuare una serie di tagli alla sanità pubblica, che negli ultimi anni è stata al centro di una serie di scandali causati principalmente dalle assurde morti di alcuni degenti e dalle allucinanti condizioni igienico-sanitarie in cui, purtroppo, versano sovente numerose strutture ospedaliere italiane.

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