Diritto alla mobilità dei disabili da e per Procida, sentenza storica
Importante battaglia vinta da Federconsumatori Campania in tribunale contro la società di navigazione Caremar
Importante battaglia vinta da Federconsumatori Campania in tribunale contro Caremar. L’associazione di consumatori, infatti, aveva portato due anni fa davanti ai giudici del Tribunale di Napoli la compagnia di navigazione accusandola di non garantire il diritto alla mobilità delle persone disabili negli spostamenti da e per l’isola di Procida.
La Federconsumatori regionale ha abbracciato la battaglia della signora Milena Aurelio e della Federconsumatori di Procida rappresentata dall’avv. Daniela Ambrosinoe, attraverso i suoi legali Felice Petillo e Mara Di Carluccio, ha fatto valere le sue ragioni nelle opportune sedi, arrivando alla storica pronuncia dei giorni scorsi che obbliga la Caremar a rendere l’intera flotta “a misura di disabile” in non più di 12 mesi.
“Riconoscendo la condotta discriminatoria di Caremar – spiega il presidente di Federconsumatori Campania Rosario Stornaiuolo – viene confermato anche da un punto di vista giuridico e legale che la compagnia di navigazione di fatto non permetteva ai disabili di utilizzare autonomamente le sue navi. Una situazione imbarazzante nel 2020, che dimostra anche che il diritto alla mobilità è ancora lontano dall’essere raggiunto. Ce n’è ancora di strada da fare prima che questo cambio culturale venga recepito da quanti dirigono le aziende di trasporto pubblico”.
La sentenza, sono convinti da Federconsumatori, è destinata a fare storia “perché crea un precedente – spiegano gli avvocati Di Carluccio e Petillo – che adesso non può essere ignorato anche nelle altre isole”. “Dal nostro canto – conclude Stornaiuolo – non cederemo di un centimetro dalla battaglia per uguali diritti per tutti. Nel terzo millennio queste situazioni non sono più tollerabili”.
Soddisfazione è espressa da Milena Aurelio che in un post sulla sua pagina Fb scrive: “Dopo due lunghi anni, finalmente è arrivata la sentenza. Non ho mai dubitato che potesse essere a nostro favore. Con questa sentenza si obbliga, in questo caso la Caremar, ma questo vale anche per le altre società, a dare dignità ai cittadini diversamente abili a poter viaggiare e usufruire dei servizi, al pari degli altri passeggeri. Grazie a chi mi ha supportata e anche sopportata in questo cammino, grazie alla Federconsumatori e soprattutto al Presidente Rosario Stornaiuolo, all’Associazione L’ISOLA CHE NON ISOLA nella persona del Presidente Antonello Russo, grazie a Giuseppe Giaquinto, agli avvocati Mara Di Carluccio, Felice Petillo e Daniela Ambrosino”.