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Diritto di replica – Il Fare e il Dire

Caro Direttore, a mezzogiorno del primo dell’anno, come oramai da tradizione consolidata, Sua Eccellenza il Vescovo Lagnese ha officiato la Santa Messa nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie in Ischia; orbene, nella Sua accorta e misurata omelia ha esortato i fedeli presenti a indirizzare il proprio quotidiano agire verso la concreta fattività per migliorare le cose, tralasciando e combattendo la forte tentazione alla sterile lamentazione. Sua Eccellenza, con lucidità, ha ribadito nel suo messaggio come i cristiani debbano approcciare con spirito positivo alle cose, benedicendo le cose belle del creato e lavorando nel concreto per migliorare quelle meno belle, non limitandosi alla critica asfittica ed infruttifera. L’intervento reso, a mio avviso, molto attuale ed utile nella nostra effervescente comunità, deve essere tenuto in debito conto da tutti coloro che a diverso titolo vogliono dare – o che manifestano l’intenzione di voler dare, spinti dall’amore per la
propria terra – un contributo alla propria collettività. Tanto premesso, leggendo il Suo giornale, apprezzo come, in maniera cortese, gentile e pluralista, Lei dia ospitalità ad autorevoli opinionisti, i quali, dall’alto delle loro esperienze di vita, non peccano in avarizia nel dispensare contributi, articolare proposte, muovere critiche. Tra questi autorevoli opinion-maker, ho sempre notato con ammirazione uno di loro, il quale, brillando per impegno, dedizione e passione, grazie allo spazio editoriale che Lei, ed altri prima di Lei, gli avete sempre giustamente riconosciuto, risulta essere da più decenni ormai una vera fucina di idee e di soluzioni ai mali che
affliggono il paese. Il “Nostro” opinionista del tutto, facendo trapelare la sua forte passione per la politica locale, non manca di condire i suoi scritti di ingenti quantitativi di pepe, criticando le gesta di coloro che, scelti di volta in volta democraticamente dal voto popolare, assumono il ruolo di pubblici amministratori. A tal proposito, in relazione all’oggetto dell’ultimo incisivo intervento del nostro opinionista, ricordo allo stesso che, giammai, ha collaborato, sia pure in termini di sostegno morale, alle molteplici iniziative che sono state poste in essere dall’amministrazione a tutela della viabilità, del decoro urbano e dell’ambiente. Egli, tanto attento all’utilizzo dei saponi biodegradabili, tanto da sollecitare l’adozione di un’ordinanza che ne favorisse l’utilizzo,
ha inspiegabilmente taciuto in merito alla assoluta indispensabilità degli interventi realizzati da codesta amministrazione sul territorio ed aventi ad oggetto il completamento della rete delle fogne nere.
Per quale ignoto motivo il nostro autorevole opinionista ha ritenuto di tacere quando, durante gli indefettibili lavori per la realizzazione delle fogne lungo le strade del paese – intervento, lo ricordo anche a me stesso, atteso da oltre un quarantennio !- un cittadino improvvidamente decideva di vilipendere il Primo Cittadino facente funzione, dott. Barile al solo scopo di ostacolare la realizzazione di opere strumentali, fondamentali per la nostra collettività ? Per quale motivo, il nostro illustre opinionista non ha mai ritenuto di intervenire per sostenere ed avallare i pubblici amministratori a continuare la battaglia per la chiusura al traffico veicolare della zona centrale del paese ? Per quale motivo il nostro illustre opinionista nulla ha detto in merito  al provvedimento sperimentale di senso unico su via Michele Mazzella, dotata peraltro in tale prospettiva di marciapiede, progettato da un quarantennio e mai realizzato prima ? Per quale motivo il nostro illustre opinionista nulla ha detto in merito alla realizzazione dello svincolo di via Quercia che tanto ha
decongestionato il traffico lungo la zona portuale ? Per quale motivo il nostro attento opinionista nulla ha detto in merito alla solvibilità della società Ischia Ambiente s.p.a., che, unitamente alla Barano Multiservizi, sono le uniche società presenti sul territorio dell’isola che hanno sempre garantito l’espletamento del servizio ed il rispetto delle obbligazioni contrattuali nei confronti dei dipendenti, dei fornitori e dell’Erario ? Per quale motivo il nostro illustre opinionista, ripetuto censore dell’utilizzo dei vigili urbani a tutela dei varchi di accesso alle
ZTL, nulla ha detto in merito alla rivoluzione operata con l’adozione dei pilomat e non ha mai ritenuto di condannare il malcostume dei nostri concittadini che, in seguito ad una pratica illecita, nel tentativo di accedere abusivamente alle ZTL, periodicamente danneggiano i dispositivi, procurando gravi danni alle casse
comunali ? Per quale motivo il nostro illustre opinionista, disertando la sala del consiglio comunale durante i relativi lavori, pretende di bollare gli odierni pubblici amministratori quali personaggi insulsi ed incapaci ?
Per quale motivo il nostro incisivo ed obiettivo opinionista spesso e volentieri qualifica gli odierni pubblici amministratori quali corrotti ma nulla dice in merito alla circostanza che, dopo due anni di intercettazioni ambientali che hanno riguardato tutti i pubblici amministratori, nulla è stato riscontrato dalla magistratura inquirente ? Per quale motivo il nostro valido opinionista nulla ha detto e nulla dice in merito al completamento
delle rete fognaria delle acque bianche lungo tutto il territorio comunale? Per quale motivo……………
Perché costui di ciò nulla dice? Forse non ne è a conoscenza? Oppure applica il principio espresso nel
brocardo: “se non fai, sei colpevole perché non fai; se fai, sei colpevole perché fai, ma non come dovresti”.
Oppure ancora costui è espressione dell’altro principio espresso da Oliver Wendell Holmes Jr, secondo cui: “la specie umana si divide in due categorie – coloro che vanno avanti e fanno qualcosa, e coloro che se ne stanno seduti a chiedersi “perché non è stato fatto nell’altro modo ?”” Ed allora, leggendo ieri con interesse l’ennesimo valido contributo di idee del “Nostro” opinionista, nella mia mente ha fatto capolino un dubbio, una preoccupazione, e pertanto ho deciso di approfittare della Sua solita gentile ospitalità, che distribuisce a mani
basse, per manifestare ai lettori del suo giornale e al “Nostro” opinionista questa mia umile inquietudine. Il dubbio che forte mi ha assalito, generandomi una certa angoscia, è stato quello che purtroppo, conoscendo la superficialità di alcuni lettori nostrani, qualcuno, travisando i contenuti della enorme profusione di scritti
propositivi, possa distorcere il senso dell’impegno del “Nostro” opinionista, paragonando la sua attività a quella molto meno nobile di coloro che, avendo molto tempo libero a disposizione e nutrendo una forte passione sportiva ed avendo una specifica fede calcistica, si avventurano in sterili ed improbabili esternazioni di critica preconcetta contro le squadre avversarie nei poco accorsati bar dello sport di paese. Pertanto, Le chiedo, gentile Direttore, conoscendo la confidenza ed i buoni uffici che Ella detiene con il “Nostro” opinionista, di convincerlo a canalizzare la sua passione, le sue idee, e le sue energie, nella creazione di un progetto politico da sottoporre all’obiettivo giudizio degli elettori ischitani nella prossima competizione, in modo tale da smentire coloro che, in maniera poco attenta e del tutto superficiale, potrebbero declassare
la mirabile e continuata azione propositiva del “Nostro” opinionista a “sterile chiacchiera da bar”. Ed in ultimo faccio mio il pensiero di Charles Schwab: “nella mia vasta esperienza di vita, negli incontri con parecchi grandi personaggi, non ho mai conosciuto nessuno, per quanto famoso e realizzato fosse, che non lavorasse meglio e non rendesse di più in un’atmosfera di approvazione piuttosto che di critica”. Cordialità.
* VICE SINDACO D’ISCHIA

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