Gentile direttore, ci riferiamo all’articolo pubblicato oggi (ieri per chi legge, ndr) dal titolo “Lacco, i lavori e l’archeologo che non c’è” per segnalare che tutte le operazioni di scavo, nell’ambito dei cantieri di Italgas, vengono effettuate sempre sotto la stretta supervisione di un esperto archeologo. Ed è quanto avviene anche nei cantieri di Casamicciola e Lacco Ameno, diversamente da quanto riportato nell’articolo in questione. Nello svolgimento delle attività su un territorio complesso e ricco di storia come quello italiano, Italgas pone da sempre un’attenzione particolare alla salvaguardia del patrimonio storico e archeologico ritrovato durante i lavori; un impegno basato su una stretta collaborazione con le competenti Soprintendenze e che si concretizza in una serie di best practice che vanno oltre il dettato normativo, nell’intento di favorire non solo il recupero dei ritrovamenti, ma anche la loro valorizzazione a beneficio del territorio e di tutta la comunità.
Nello specifico, durante le fasi di realizzazione di un’opera, l’archeologo ha il compito di supervisionare i lavori, condividendo con la Soprintendenza gli avanzamenti delle attività, i risultati delle indagini e gli eventuali approfondimenti da effettuare. Grato se vorrà mettere queste informazioni a disposizione dei suoi lettori.
Claudio Urciuolo
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