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Consiglio di Stato a Forio, nel day after esulta Del Deo

FORIO – Nuova doccia fredda per Stani Verde, che dopo la pronuncia del Consiglio di Stato dovrà nuovamente mettere mano al portafoglio, dal momento che i giudici di palazzo Spada lo hanno condannato al pagamento delle spese processuali, liquidate in 2.000 euro. Di seguito riportiamo nella sua interezza il contenuto dell’ordinanza depositata nella serata di giovedì dal collegio capitolino. «Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) ha pronunciato la presente ordinanza sul ricorso numero di registro generale 9211 del 2016, proposto da: Verde Stanislao, rappresentato e difeso dall’avvocato Lorenzo Bruno Antonio Molinaro […], domiciliato ex art. 25 c.p.a. presso la Segreteria Sezionale del Consiglio di Stato in Roma, piazza Capo di Ferro, 13; contro Comune di Forio, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Giuseppe Di Meglio […] e Ferdinando Scotto […], con domicilio eletto presso Ferdinando Scotto in Roma, via G.G. Belli, 39; nei confronti di Del Deo Francesco e Regine Michele non costituiti in giudizio; per la riforma dell’ordinanza cautelare del Tar Campania – Napoli: Sezione I n. 01643/2016, resa tra le parti, concernente l’accertamento della validità della delibera di approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2016».

«Visto l’art. 62 cod. proc. amm; Visti il ricorso in appello e i relativi allegati; Visti tutti gli atti della causa; Visto l’atto di costituzione in giudizio del Comune di Forio; Vista l’impugnata ordinanza cautelare del Tribunale amministrativo regionale di reiezione della domanda cautelare presentata dalla parte ricorrente in primo grado; Viste le memorie difensive; Relatore nella camera di consiglio del giorno 26 gennaio 2017 il Cons. Paolo Giovanni Nicolò Lotti e uditi per le parti gli avvocati Molinaro, Di Meglio e Scotto; Ritenuta l’insussistenza del dedotto pregiudizio allo ius ad officium; P.Q.M. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) Respinge l’appello (Ricorso numero: 9211/2016). Condanna la parte appellante al pagamento delle spese della presente fase cautelare che liquida in euro 2.000,00, oltre accessori di legge, in favore del Comune appellato. La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria della Sezione che provvederà a darne comunicazione alle parti. Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 26 gennaio 2017».

Non si è lasciato attendere il commento del sindaco Francesco Del Deo, che raggiunto telefonicamente nel corso della giornata di ieri ha dichiarato al nostro quotidiano: «Quello ottenuto ieri (giovedì per chi legge, ndr) in Consiglio di Stato era un risultato scontato: dopo la pronuncia del Tar, infatti, non c’è da meravigliarsi di quella dei giudici di palazzo Spada. Mi stupisce che un professionista del calibro di Bruno Molinaro abbia potuto accettare un incarico del genere. Sicuramente questo ulteriore ricorso è frutto dell’insistenza del suo cliente. Queste (si riferisce ai due ricorsi avanzati da Stani Verde, ndr) sono azioni temerarie che danneggiano il paese. Ritengo che l’ordinanza del Consiglio di Stato sia talmente chiara da non lasciare spazio alla discussione del merito: c’è tanta giurisprudenza – conclude il primo cittadino – che stabilisce che il sindaco forma il quorum».

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