Dissequestrata ad Ischia l’area balneare dell’hotel Miramare e Castello

Dissequestrata l’area balneare dell’hotel Miramare e Castello: la struttura potrà tornare operativa in vista dell’estate.
È quanto ha deciso il Tribunale di Ischia, che ha accolto il ricorso presentato dalla società Villa Miramare S.p.A., titolare della concessione, attraverso i propri legali. Il giudice ha riconosciuto la legittimità del diritto vantato dall’albergo, rilevando che le opere finite sotto accusa si trovano da sempre all’interno del perimetro regolarmente autorizzato sin dal 1963.
Alla base del pronunciamento, anche la considerazione che eventuali variazioni dell’assetto costiero non siano imputabili a interventi abusivi, bensì all’erosione naturale della costa. Un fattore ambientale, dunque, che non può incidere sulla validità della concessione.
Determinanti, nel rafforzare la posizione della struttura, anche le autorizzazioni edilizie e demaniali acquisite nel tempo. In particolare, l’ultima concessione, già prorogata per legge fino al 2034, è stata ritenuta pienamente efficace e coerente con l’uso dell’area contestata.
Nel provvedimento il giudice mette in evidenza le conseguenze che il blocco delle attività avrebbe comportato: danni gravi, sia in termini economici che occupazionali, oltre che d’immagine. Un colpo che avrebbe pesato non solo sull’azienda, ma sull’intero territorio isolano, ancora alle prese con le difficoltà legate alla ricostruzione post-alluvione del 2022.
La decisione del Tribunale si inserisce in un quadro già orientato verso il superamento del contenzioso, dopo che il TAR Campania aveva sospeso in via cautelare gli atti restrittivi emanati dal Comune di Ischia. Ora, con il dissequestro effettivo, l’hotel può ripartire, garantendo la piena operatività in tempo per la stagione turistica alle porte.