CRONACA

Divieto di sbarco atto quarto, Barano nel segno di Ischia

La giunta guidata dal sindaco Gaudioso chiede al Ministro dei Trasporti una limitazione del flusso di veicoli sull’isola dal 2 aprile al 31 ottobre, come già invocato dal Comune capofila

Anche il Comune di Barano ha varato la propria proposta per la limitazione dei flussi di veicoli verso l’isola d’Ischia durante la prossima stagione turistica. Dopo i comuni di Ischia, Forio e Lacco Ameno, in cui le date di inizio e fine del divieto non coincidevano tra loro, quello di Barano è il primo a ipotizzare un periodo di tempo perfettamente analogo a quello di uno degli altri enti: infatti la giunta capitanata dal sindaco Dionigi Gaudioso ha deliberato “di richiedere al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’adozione di un provvedimento che preveda, ai fini dell’applicazione nell’isola d’Ischia per la stagione turistica 2021, dell’art. 8 del C.d.S. concernente la limitazione della circolazione stradale nelle piccole isole, le seguenti proposte, stabilendo la data del divieto di afflusso e circolazione dal 2 aprile (venerdì antecedente la Santa Pasqua) al 31 ottobre 2021”.

Dunque, Barano come Ischia, anche se nel provvedimento licenziato dall’esecutivo di Gaudioso, tra le varie eccezioni al divieto, prevede anche quella a favore dei “veicoli, nel numero di uno per ciascun nucleo familiare, di persone residenti nella Regione Campania che dimostrino di soggiornare per almeno 15 giorni in una casa privata, con regolare contratto di fitto, o per 7 giorni in un albergo del Comune di Barano d’Ischia, ai quali sarà rilasciato apposito bollino dalla Polizia Urbana”. Una misura abituale, per consentire a chi viene a trascorrere periodi di vacanza sull’isola di potersi muovere più agevolmente vista la particolare conformazione collinare del territorio comunale. Per il resto, le previsioni si attestano su quelle degli altri enti, compresa quella che stabilisce che chiunque violi i divieti di cui al presente decreto è punito con la sanzione amministrativa del pagamento della somma prevista dal comma 2 dell’art. 8 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, con gli aggiornamenti di cui al Decreto del Ministero della Giustizia del 16 dicembre 2014. Il Prefetto, il Questore di Napoli ed i Sindaci dei Comuni dell’isola d’Ischia provvederanno, in caso di verificata necessità ed urgenza, a rilasciare autorizzazioni in deroga al divieto di sbarco sull’isola d’Ischia. Tali autorizzazioni potranno avere durata non superiore alle 48 ore e copia delle stesse dovrà essere inviata ai comuni dell’isola d’Ischia ed alle forze dell’ordine operanti sul territorio.

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