CRONACA

Docente di sostegno scelto dalle famiglie, la Uil impugna il provvedimento

Per il segretario generale Uil Scuola Giuseppe D’Aprile: “Scegliersi i docenti equivale a trasformare l’istruzione costituzionalmente definita quale funzione essenziale dello Stato in un servizio che risponderebbe solo ai “desiderata” delle famiglie”

Con la pubblicazione del decreto n. 32/2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stabilito le modalità operative che coinvolgono le scuole, gli Uffici Scolastici, le famiglie e i docenti di sostegno, circa la possibilità di confermare i docenti di sostegno, su richiesta delle famiglie così come previsto dal decreto legge n. 71/2024, entrato in vigore lo scorso 30 Luglio 2024.La procedura per la conferma del docente di sostegno su scelta della famiglia segue passaggi ben definiti:entro il 31 maggio 2025, il dirigente scolastico acquisisce l’eventuale richiesta di continuità del docente di sostegno da parte della famiglia;a seguire, il dirigente valuta la sussistenza delle condizioni per la conferma, tenendo conto dell’interesse dell’alunno e sentendo il GLO sulla specifica situazione della classe;infine, l’esito della valutazione viene comunicato entro il 15 giugno 2025 all’Ufficio scolastico territoriale, al docente interessato e alla famiglia.

Le disposizioni si applicano:

a) ai docenti in possesso del titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni con disabilità;

b) ai docenti privi del titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni con disabilità che siano inseriti nella seconda fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze per il relativo grado;

c) ai docenti privi del titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni con disabilità.

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La procedura di conferma può essere proposta esclusivamente alle categorie di personale in servizio a tempo determinato nell’anno scolastico 2024/2025 con supplenze fino al 30/6 o 31/8.

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Sulla questione, oltre ad esprimere parere fortemente negativo,la Uil Scuola ha dato mandato al proprio Ufficio Legale di impugnare il decreto ministeriale n. 32 del 26 febbraio 2025. “Per il prossimo anno scolastico – afferma il Segretario generale Giuseppe D’Aprile – è possibile che un docente di sostegno, anche non specializzato, sia confermato sul posto occupato quest’anno.

Inoltre, ciò potrebbe ledere i diritti del personale che, oltre al fatto di essere in possesso di specializzazione, potrebbe vantare quel posto per diritto di graduatoria anche tra colleghi specializzati.

Entro il 31 maggio 2025 il dirigente scolastico acquisirà l’eventuale richiesta di conferma del docente di sostegno da parte della famiglia e, valutata la sussistenza delle condizioni, comunicherà l’esito all’Ufficio Scolastico Provinciale, al docente interessato e alla famiglia entro il 15 giugno 2025. È possibile confermare anche il docente privo specializzazione a suo tempo nominato.

Un provvedimento che- rimarca il Segretario – incoraggerà un sistema clientelare e di facile ottenimento del consenso, minando il principio di imparzialità del nostro sistema scolastico statale e costituzionale, garante di laicità, trasparenza e pluralismo. Scegliersi i docenti equivale a trasformare l’istruzione costituzionalmente definita quale funzione essenziale dello Stato in un servizio che risponderebbe solo ai “desiderata” delle famiglie.Per questi motivi, la Uil ha deciso di impugnare il provvedimento ravvisandone elementi di incostituzionalità, soprattutto rispetto alla violazione dei diritti di graduatoria, conclude D’Aprile”.

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