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Documenti distrutti in mare. Il Comune di Casamicciola avvia una indagine interna

Riferimenti anche ai ripetuti incendi e apertura alle durature possibili indagini

Il comune di Casamicciola Terme dopo giorni di silenzio decide di intervenire sulla questione dei “ documenti distrutti in mare” che riguarderebbero atti pubblici e sopratutto un dipende comunale a tempo determinato come anticipato in esclusiva dalle pagine del nostro quotidiano. In una nota stampa l’ente chiarisce: “In merito alle notizie apparse sui media locali il 29 dicembre 2024 riguardo la distruzione in mare di documenti provenienti dagli Uffici Tecnici del Comune di Casamicciola Terme e a seguito di accessi realizzati da parte delle Forze dell’Ordine per il sequestro o l’acquisizione di alcune pratiche edilizie a firma del medesimo studio professionale, si ritiene opportuno fare le seguenti precisazioni:
1) fin dall’insediamento dell’attuale Amministrazione Comunale sono state poste in essere tutte le attività necessarie al fine di salvaguardare e tutelare gli archivi comunali, visto il grave disordine che li caratterizzava e i ripetuti incendi che hanno coinvolto le aree dedicate agli archivi stessi (ad esempio l’incendio del 01/01/2023 che ha distrutto i server contenenti i data base comunali, avvenuto presso l’ex sede comunale Palazzo Bellavista) mediante la messa in sicurezza degli accessi agli stessi (una prima richiesta di provvedere fu trasmessa agli uffici competenti nel mese di giugno 2023, pochi giorni dopo la tornata elettorale) e la ricollocazione di buona parte di essi in nuovi spazi più adeguati, come ad esempio presso la nuova sede comunale di via S. Girardi in cui è stato installato anche un sistema di videosorveglianza H24;
2) ad oggi sono in atto indagini di natura penale, pertanto è necessario mantenere il massimo riserbo;
3) tuttavia è stata immediatamente avviata una indagine interna finalizzata all’individuazione di eventuali anomalie nell’operato – soprattutto – dell’Ufficio Tecnico Comunale di Edilizia Privata, dell’Ufficio Condoni e dell’Ufficio Ricostruzione;
4) Inoltre è stata disposta specifica indicazione all’Ufficio Tecnico Comunale di procedere alla verifica di tutte le pratiche edilizie anche in sanatoria rilasciate alla data odierna, al fine di accertare, tra l’altro, la legittimità e la coerenza tra l’istanza e il relativo Permesso di Costruire, anche alla luce del regime di semplificazione previsto dalla Deliberazione di Giunta Comunale n. 114 del 13/08/2019 e relative modalità di controllo, oltre che nell’ottica di agevolare qualsivoglia futura indagine condotta da ulteriori organi giudiziari”.

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Fabio

Non è meglio che tutti i nostri comuni ci diano una data entro la quale una richiesta di condono viene esaminata? Vi sembra normale che una domanda del condono del 2004 viene esaminata prima di una domanda del condono del 84 o del 94?

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