Don Carlo Candido: «Il ritorno del giovane Santo Gabriele dell’Addolorata tra i casamicciolesi ha trasmesso speranza e tenerezza»: domani la partenza dall’isola
PASSIONE & PASSIONISTI: DAL FONDATORE DELL’ORDINE AL GIOVANE NOVIZIO LE CUI RELIQUE DI ENTRAMBI HANNO GIA’ TOCCATO IN PASSATO IN TEMPI DIVERSI IL SUOLO ISCHTANO / Omore al giovane passionista San Gabriele dell’Addolorata, al secolo Francesco Possenti morto il 27 febbraio del 1862 a soli 24 anni e divenuto Santo di riferimento, patrono e protettore dei giovani casamicciolesi per la presenza storica a Casamicciola dell’Ordine dei Passionisti di cui era amato novizio. Il 12 febbraio del 2002 l’Urna dorata con le spoglie mortali del giovane Santo sbarcò ad Ischia Ponte accolta in Cattedrale dal Vescovo Mons. Filippo Strofaldi di cui si ricorda la memorabile omelia. A Casamicciola vi rimase 5 giorni. Il 14 giugno del 1969 giunse a Casamicciola sul nuovo molo appena inaugurato, un’altra Urna Sacra contenente il Corpo del Santo fondatore dell’Ordine dei Passionisti San Paolo della Croce accolto dal Sindaco Antonio Castagna e dal Vescovo di Ischia del tempo Mons. Dino Tomassini. L’orgoglio di Casamicciola per aver ospitato a distanza di 33 anni il Padre e il Figlio di un famoso Ordine religioso che con la propria attività sull’isola, ha dato lustro al paese. Oggi dopo 22 anni la storia si ripete con San Gabriele dell’Addolorata
Così tutta Casamicciola devota verso il suo giovane Santo Protettore Gabriele dell’ Addolorata: “Lo abbiamo atteso, lo abbiamo voluto, lo abbiamo cercato, lo abbiamo avuto. Abbiamo aspettato 22 anni, ma ne è valsa la pena, gli anni passano, le situazioni mutano, la vita e i suoi avvenimenti, ci modificano. Ma la suggestione resta , la capacità di meravigliarsi è ancora viva e con essa, l’anelito alla Santità. L’arrivo è quel che viene dopo la partenza e viceversa, godiamoci il viaggio e quel che presenta. Rimarrà la nostalgia, ma come dice il nostro sacerdote “la nostalgia è l’amore che resta”. Tantissimi casamicciolesi hanno dato il benvenuto alle reliquie di San Gabriele dell’Addolorata, tornate nella nostra terra dopo tanti anni.
Gioia, commozione e tantissima emozione si leggevano sul volto dei casamicciolesi che hanno potuto idealmente riabbracciare il Santo del sorriso, Patrono dei giovani, tornato per quattro giorni nella martoriata terra di Casamicciola che mai si arrende alla natura ribelle. Dopo le messa solenni di questi giorni ed i riti programmati la Congrega di Santa Maria della Pietà con San Gabriele dell’Addolorata sarà aperta a chi vorrà salutare il santo fino alla su partenza, come stanno facendo ad esempio i ragazzi delle scuole medie presenti per la catechesi e la benedizione. Il legame di fede e devozione che unisce i Casamicciolesi al loro giovane Santo passionista e protettore Gabriele dell’Addolorata, acquista più forza e spinta spirituale sopratutto fra i giovani che si sentono tutti “coetanei” del Santo. Ciò è stato possibile constatalo all’arrivo della sacra urna contenente le spoglie mortali del giovane Santo giunto sull’isola e quindi a Casamicciola per la seconda volta dopo 22 anni. L’accoglienza e l’abbracccio al Santo del sorriso ha sprigionato emozione e lacrime. Don Carlo Cabdido rettore della Congrega di Danta Maria della Pietà anch’egli vidibilmente commosso in questi giorni di festa e di gioia ha dichiarato: “ Il ritorno del giovane Santo Gabriele dell’addolorata fra i casamicciolesi ha trasmesso speranza e tenerezza, siamo tutti contenti”. La storia lontana ci tramanda un suo spaccato di spiritualità che fortifica la memoria.“Così la mattina del 27 febbraio 1862, al sorgere del sole, con il volto trasognato e gli occhi sfavillanti che trafiggono un punto fisso sulla parete sinistra, senza agonia sorride alla Madonna che viene a incontrarlo. Ha 24 anni, ancora studente in attesa dell’ordinazione sacerdotale. Ma ha già varcato la soglia per celebrare la messa perenne nel rutilante spettacolo dell’eternità in Dio”. Con queste toccanti ed incisive parole fu pubblicato l’avviso con cui si annunciava la volata al cielo del giovane passionista Francesco Possenti, nato ad Assisi il 1 marzo del 1838 da Donna Agnese Frisciotti e Sante Possenti avvocato, divenuto per ascendenza spirituale nella sofferenza, San Gabriele dell’Addolorata.
La storia recente legata Al giovane Santo passionista ci ricorda che già una volta l’Urna dorata con le spoglie mortali di San Gabriele ricoperte dall’abito inconfondibile dei Padre Passionisti, è stata portata ad Ischia e quindi a Casamicciola, passando per la Cattedrale per il saluto del Vescovo della Diocesi isolana. Accadde la sera del 12 Febbraio 2002, allorquando il Suo corpo sbarcò in un alone di fede e di amore sul pontile “Aragonese” di Ischia Ponte accolto dal Vescovo Mons. Filippo Strofaldi, dal Clero isolano, dalle autorità Civili e Militari insieme ad una fiumana di popolo. Dalla Sua Urna dorata sembrava che il Santo benedicesse la schiera dei devoti che a Lui si rivolgevano con fede ed amore, ed accarezzasse, con il suo sorriso di cielo, la folta presenza dei bambini, che, incantati, lo ammiravano. Il Vescovo Strofaldi in Cattedrale davanti all’Una dorata che conteneva il corpo del Giovane Santo, pronunciò un’accorata e commovente omelia che fu, con le seguenti storiche parole di saluto che noi per completezza di informazione con piacere riportiamo: “Saluto, insieme a voi, le spoglie gloriose di san Gabriele dell’Addolorata, che oggi approda ad una terra che lo venera intensamente. E’ stato tanto desiderato quest’incontro, perché si sente diffusamente il bisogno di insegnamenti e riferimenti forti quanto a valori spirituali. Ecco una figura nella storia segreta della Chiesa che esercita tanta attrazione sugli animi, fin da quando si e’ conosciuta la sua storia semplice e convincente. Ecco un giovane ricco e brillante, negli studi come nei salotti cittadini, con un futuro ammiccante, che lascia tutto ed entra in un convento passionista, sotto una regola rigida. Ecco una felice realizzazione che non ci vergogniamo di proporre ancora oggi”.” E’ la consegna alla Chiesa che e’ in Ischia, Ha proseguito il compianto vescovo Mons. Filippo Strofaldi, fatta dal 24o successore di san Paolo della Croce,Padre Ottaviano D’Egidio,Superiore Generale dell’Ordine dei Passionisti, pellegrino ad Ischia con le venerate spoglie di san Gabriele dell’Addolorata. Passa per le strade dell’Isola d’Ischia, proveniente dal celebre Santuario dell’Isola del Gran Sasso, quale Messaggero di “gioia, di liberazione, di amore per la terra” e quale “annuncio di dolore, di lacrime che si trasformano in perle di risurrezione”, san Gabriele dell’Addolorata. Il suo stesso nome, “Gabriele dell’Addolorata”, contiene “la sintesi di quanto noi oggi siamo chiamati ad ammirare, venerare, lodare, cantare, ma soprattutto imitar”.
Foto di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter
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