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“Donne in difesa”, a Ischia i corsi di autodifesa al femminile promossi dallo spazio Gad

di Isabella Puca

Ischia – È partito lo scorso anno in via sperimentale e ricomincerà martedì 7 novembre per durare fino al prossimo maggio. Parliamo del corso di autodifesa femminile promosso dallo Spazio Gad  con la criminologa Arnalda Falco presso l’Accademia delle Arti Marziali di via Leonardo Mazzella. Due lezioni a settimana e una sola parola d’ordine: posso farlo anche io! «Per una donna sapersi difendere oltre che un diritto, oggi è purtroppo una necessità. Generalmente le donne sono oggetto di aggressioni più o meno gravi solo perché vengono considerate una facile preda e spesso si trovano ad essere impreparate ad affrontare una situazione di pericolo. La difesa personale è un “sotto capitolo” di quella che è la sicurezza personale».  È così che ha introdotto il corso la dott.ssa Falco, «la sicurezza personale non significa necessariamente la capacità di difendersi con tecniche o tattiche speciali, bensì come capacità di vivere in modo sicuro; sapere usare il cervello per non mettersi in condizioni tali da correre rischi. La difesa personale è prima di tutto un buon atteggiamento mentale, prudenza nel valutare e per affrontare la realtà in cui si vive, imparando ad individuare i potenziali pericoli e mettere in atto delle contromisure per non mettersi in situazioni rischiose». Oltre cento donne in Italia, ogni anno, vengono uccise da uomini, quasi sempre quelli che sostengono di amarle. E’ una vera e propria strage. Ai femminicidi si aggiungono violenze quotidiane che sfuggono ai dati ma che, se non fermate in tempo, rischiano di fare altre vittime: sono infatti migliaia le donne molestate, perseguitate, aggredite, picchiate, sfregiate. Quasi 7 milioni, secondo i dati Istat, quelle che nel corso della propria vita hanno subito una forma di abuso.   I numeri del femminicidio non sono certi e variano di qualche unità, ma sicuramente le donne uccise da un uomo, con cui hanno o hanno avuto un rapporto affettivo o familiare, non sono in diminuzione. Nel 2016 se ne sono contate 120. Anche nel 2017 la media è di una vittima ogni tre giorni. Negli ultimi dieci anni le donne uccise in Italia sono state 1.740, di cui 1.251 (il 71,9%) in famiglia. Altro fenomeno preoccupante è quello dello stalking: sono 3 milioni e 466 mila in Italia, secondo l’Istat, le donne che nell’arco della propria vita hanno subito stalking, ovvero atti persecutori da parte di qualcuno, il 16% delle donne tra i 16 e i 70 anni. Di queste, 2 milioni e 151 mila sono le vittime di comportamenti persecutori dell’ex partner. Ma il 78% delle donne che ha subito stalking, quasi 8 su 10, non si è rivolta ad alcuna istituzione e non ha cercato aiuto. È proprio per evitare che ci siano nuove vittime che nascono questi corsi di autodifesa che assumono un’importanza fondamentale in una società che, stando ai fatti di cronaca, sembra essere sempre più violenta. «La miglior difesa- ha continuato la dott.ssa Falco – è quella che consente di uscire dalla situazione problematica o di pericolo senza ricorrere alla forza. I corsi di Antiaggressione femminile Metodo Difesa Donna sono rivolti a donne di qualsiasi età; il lavoro fisico è stato studiato per poter essere affrontato senza difficoltà da chiunque, indipendentemente dall’età, grado di allenamento, struttura fisica. L’allieva impara quindi a sviluppare una mentalità difensiva che porterà con sè per tutto il resto della vita e ad assumere una “posizione di avvertimento” che, unita alla difesa verbale, può scoraggiare l’aggressore a mettere in atto le sue intenzioni». È questa, quindi, un’opportunità per tutte e donne dell’isola che desiderano ritagliarsi del tempo per sé per imparare a non avere più paura.

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