Droga, due 28enni arrestate con cento grammi di hashish
I Carabinieri hanno intercettato le giovani donne presso il porto di Casamicciola. Nonostante la convalida dell’arresto, sono state assolte dall’accusa di detenzione ai fini di spaccio
Due giovani donne, entrambe dell’età di ventotto anni, sono state arrestate dai Carabinieri della Compagnia di Ischia con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è scattata in seguito ad attività d’indagine che vedono i militari costantemente impegnati nella repressione del fenomeno, indagini che avevano consentito ai Carabinieri di individuare e poi identificare le due donne, P.A. e P.M., residenti sull’isola d’Ischia, ipotizzando a loro carico l’attività di trasporto di droga, dalla terraferma all’isola, appunto per alimentare l’illecito mercato di stupefacenti.
Di conseguenza i militari hanno iniziato le consuete azioni di sorveglianza, fino a quando il 17 maggio sono venuti a conoscenza del fatto che P.A. si sarebbe recata a Napoli per approvvigionarsi di sostanze stupefacenti, da destinare alla cessione a terzi. Sin dalle prime ore del mattino i Carabinieri hanno predisposto servizi mirati al controllo degli sbarchi dei passeggeri provenienti dalla terraferma, pronti a cogliere sul fatto le due donne. La lunga attesa ha dato i risultati auspicati intorno alle 17.00 nel porto di Casamicciola Terme: i militari avevano notato una Citroen C1 di colore nero, di proprietà del padre di P.A., con al volante P.M., in evidente attesa. Pochi minuti dopo, alle ore 17:15 circa, dal traghetto della Caremar proveniente da Napoli, era stata vista sbarcare P.A.: tuttavia la ventottenne, accortasi della presenza dei militari e di altri agenti della Polizia di Stato, ha tentato dapprima di nascondersi confondendosi nella folla dei passeggeri sbarcanti, per poi dirigersi verso la Citroen dove P.M. l’attendeva. Credendo di non essere stata notata dai Carabinieri, P.A. bussava con le nocche sul vetro del lato guida, nel tentativo di salire rapidamente a bordo. Ma a quel punto dopo pochi attimi si è concretizzato l’intervento dei Carabinieri, che hanno bloccato le due donne.
La perquisizione successiva ha permesso ai Carabinieri di rinvenire nel marsupio di P.A. un pezzo di sostanza stupefacente del tipo Hashish di circa un grammo. Ma il “bottino” era ben più consistente: la donna, pensando di eludere la vigilanza dei due militari, con un movimento lesto aveva tentato di disfarsi di altra sostanza, che deteneva nella tasca destra del giubbino, gettandolo sotto il sedile dell’auto. I Carabinieri l’hanno prontamente recuperata: si trattava di un panetto di hashish, del peso complessivo di circa cento grammi, anch’esso posto sotto sequestro e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le due donne sono state poi accompagnate negli uffici del Comando dei Carabinieri per essere sottoposte a perquisizione personale, ma senza esito. Tuttavia le operazioni di ricerca sono poi state estese anche presso le abitazioni delle due ventottenni. E se la perquisizione effettuata presso l’abitazione di P.A. a Forio ha dato esito negativo, quella eseguita presso l’appartamento di P.M. a Barano ha invece consentito di rinvenire, ben occultata in una scatola di cartone per smartphone, posta dietro un armadio, un pezzo di sostanza di Hashish, avvolto nel cellophane, del peso di 14,30 grammi, insieme a un arnese da taglio con lama in parte annerita e intrisa di sostanza stupefacente, sempre di tipo hashish, poi una piccola tavola di legno intagliata a forma di panetto, e infine un foglio di cellophane: tutto sottoposto a sequestro.
Le due ragazze, dopo l’arresto, sono state tradotte ai domiciliari, in attesa del rito per direttissima. Tuttavia, anche se l’arresto è stato convalidato dal giudice dal momento che ne esistevano i presupposti, le due donne sono state poi assolte in relazione all’accusa di detenzione ai fini di spaccio, e liberate dalla restrizione.