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Droga, due isolani arrestati dai Carabinieri

Accusati di detenzione al fine di spaccio di stupefacenti, sono stati tradotti a Poggioreale. Nella perquisizione i militari hanno rinvenuto circa 200 grammi di hashish, 25 di cocaina oltre all’attrezzatura e all’ingrediente per il “taglio” della sostanza

Nuova operazione antidroga da parte dei Carabinieri. Sono infatti stati tratti in arresto due isolani, classe ’79 e ’77, con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. I militari della Compagnia di Ischia, temporaneamente retta dal Luogotenente Cimmino, hanno effettuato gli arresti grazie all’operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile guidati dal Luogotenente De Luca. Stavolta a finire nel mirino delle forze dell’ordine, impegnate costantemente a reprimere il fenomeno dello spaccio ormai radicatosi nei comuni isolani, sono stati due cittadini “insospettabili”, o comunque finora non noti per essere dediti a tale attività. I due erano stati individuati dopo una serie di attività investigative.

Nel dettaglio, Gianluca Rullo, di professione artigiano nella lavorazione di serramenti e infissi, approfittando di tale attività utilizzava la sua officina di Forio per detenere, lavorare e confezionare stupefacenti del tipo cocaina e hashish, destinati ad essere poi ceduti a terzi. Alessandro Iodice, a sua volta, pur prestando opera presso uno studio legale, secondo i militari di fatto collaborava nell’illecita attività, rifornendo il Rullo di sostanze per il taglio della cocaina, nello specifico mannite. Il cerchio attorno ai due ha cominciato a stringersi nel tardo pomeriggio di sabato 1 giugno, quando i Carabinieri hanno organizzato un servizio di osservazione, controllo e pedinamento nei pressi dell’officina di Rullo, occupando una posizione posta in alto rispetto al luogo da osservare. Intorno alle ore 18.00, i due sorvegliati furono visti uscire dall’abitazione del Rullo, posta a pochi metri dall’officina e, confabulando tra loro, dirigersi verso quest’ultima. I militari sono allora intervenuti bloccando i due soggetti per poi sottoporli a immediata perquisizione personale. Addosso a Rullo è stato rinvenuto un panetto di sostanza stupefacente di tipo Hashish, del peso complessivo di circa cento grammi e un pezzo di hashish di quattro grammi, mentre la perquisizione di Iodice consentiva di rinvenire, all’interno di un pacchetto di sigarette, uno spinello confezionato con tabacco e hashish.

L’ispezione si è poi immediatamente estesa all’auto usata da Iodice, all’interno della quale vi era una busta da farmacia contenente due confezioni di 25 grammi ciascuno di mannitolo afom e un involucro in cellophane termosaldato contenente altri sette grammi di mannitolo: si tratta di un lassativo utilizzato per miscelare la cocaina allo stato puro per accrescerne il quantitativo da smerciare.

In seguito a questi rinvenimenti, i militari hanno deciso di approfondire le operazioni di ricerca, al fine di reperire altra sostanza stupefacente. E in effetti, ben celato all’interno di un’intercapedine del banco per la lavorazione di profili in alluminio, è stato rinvenuto un altro involucro di cellophane contenente 25 grammi di cocaina in piccole pietre non ancora polverizzate. Nel banco in questione è stato trovato anche un coltello a serramanico con una lama da 10 centimetri intrisa di hashish, un panetto di sostanza hashish spezzato in due parti, una di oltre 43 grammi, un’altra di circa cinquanta grammi.

Dopo l’officina, l’ispezione si è estesa all’abitazione di Rullo, effettuata con l’ausilio di altri militari del Pronto Intervento sopraggiunti subito dopo. Nella camera da letto del 40enne sono state trovate una serie di banconote da 50 euro per un totale di 750 euro in un giubbotto, e altri 145 euro in un cofanetto. Tutto il materiale rinvenuto, insieme alla sostanza stupefacente, è stato sottoposto a sequestro e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria inquirente. In particolare, il denaro ritrovato, ritenuto come sicuro provento dell’illecita attività di spaccio, verrà depositato su apposito libretto postale infruttifero intestato al Fondo unico di Giustizia di Roma.

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Alle 18.30 di sabato l’operazione è culminata con l’arresto dei due fermati, visti i gravi indizi di colpevolezza a loro carico.

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Nemmeno due ore dopo la perquisizione si è spostata presso l’abitazione di Iodice a Ischia. All’interno di un armadio in camera da letto è stato trovato un involucro di cellophane con 23 grammi di mannite, mentre su una scrivania c’era  un coltello a serramanico, varie buste di cellophane come quella che conteneva la cocaina rinvenuta nell’officina, e in un mobile della cucina è stato rinvenuto un bilancino elettronico di precisione, marca “Soehnle”.  Anche tali oggetti sono stati sequestrati. Entrambi gli arrestati sono risultati gravati da precedenti. Le forze dell’ordine hanno valutato che la quantità di stupefacente rinvenuta associata alla mannite, avrebbe consentito di confezionare ben cinquecento dosi di droga. Nella serata di sabato è stata data notizia dell’arresto al Sostituto procuratore, dottor Alessandro Tufano, che ne ha disposto la traduzione presso il carcere di Poggioreale per le prescritte convalide.

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