ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

Due nuovi giudici per il processo Free Market

ISCHIA. Il processo originato dall’inchiesta Free Market è ripreso ieri con una complicazione “tecnica”: è infatti mutata la composizione del collegio giudicante. Soltanto il presidente, dottor Francesco Pellecchia, è rimasto al suo posto, mentre  la nomina di due nuovi giudici a latere costituisce comunque un elemento di discontinuità in seguito al quale ieri gli avvocati delle parti in causa avrebbero dovuto decidere se prestare o meno il consenso all’utilizzo degli atti. Consenso poi negato. Si è poi passati all’esame di due testimoni, componenti delle forze dell’ordine che all’epoca svolsero attività d’indagine. L’esame è stato condotto dal pubblico ministero, dottoressa Loreto.  I due sono stati poi controesaminati dall’avvocato Alfredo  Sorge.  Prossimo udienza ad aprile quando, a causa del mutamento del collegio, si procederà alla rinnovazione totale dell’istruttoria dibattimentale, cosa che dovrebbe comportare un minimo di ritardo nella tabella di marcia del processo, senza sostanzialmente mutare il quadro fin qui delineato dalle testimonianze finora acquisite. Come alcuni ricorderanno, il dibattimento iniziò oltre due anni e mezzo fa, sulla base delle indagini che nell’autunno del 2015 colpì alcuni esponenti della comunità baranese:  tredici sono gli imputati, a vario titolo ritenuti responsabili, tra l’altro, di più episodi di peculato, concussione, corruzione per l’esercizio della funzione, abuso d’ufficio, falsità materiale ed ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atto pubblico e truffa in danno del Comune di Barano. Le attività investigative iniziarono grazie alla denuncia di Alessandro Slama nei confronti del tenente della polizia municipale di Barano Antonio Stanziola,  denuncia che diede origine a un’indagine sempre più ampia, arrivata  a coinvolgere un gran numero di personaggi di Barano: Paolino Buono, Salvatore Di Costanzo, Alexandra Eugenia Di Meglio, Ottavio Di Meglio, Maria Grazia Di Scala, Ernesto Napolano, Ciro Pinelli, Raffaele Piro, Antonio Schiano, Antonio Scordo,  Antonio Stanziola, Antonio Vuoso e Giorgio Vuoso.  Da varie udienze il dibattimento si è concentrato soprattutto su quella parte dell’inchiesta riguardante la presunta gestione illecita dell’attività mercatale nelle varie zone del comune di Barano negli anni tra il 2012 e il 2013, ,mentre il resto delle indagini si occupò di alcune vicende relative all’hotel Casa Bianca ai Maronti.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex