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A Sant’Angelo si gira “Men in black 4”, due agenti (quasi) in nero a prova di alieni

Gianluca Castagna | Serrara Fontana Arrivano dallo spazio profondo per colonizzare la Terra, sedurre le nostre donne, parassitare i nostri corpi. Oppure – sempre più frequentemente – per proteggerci dai rischi che corriamo a causa della nostra somma stupidità. Affascinanti o repellenti, buoni o cattivi, allo scoperto o mimetizzati in mille forme, i visitatori extraterrestri sono da sempre tra le star più amate del cinema fantastico. Quello che, con buona pace delle orge festivaliere d’autore, sa come ricucire il rapporto sempre più problematico con lo spettatore, provando a rivolgersi al pubblico col vecchio approccio dell’intrattenimento ironico e divertente.
Gli alieni sono tra noi (e lo sappiamo). Si nascondono in tanti film, ma soprattutto in una pellicola che si propone di diventare il megasuccesso della prossima estate americana: “Men in black 4”, titolo provvisorio del quarto capitolo di una saga già entrata nella storia del cinema. Dopo Londra, il Marocco e prima degli ultimi giorni a New York, gli agenti in nero a prova di alieni sono sbarcati a Ischia. Unica location italiana che ha battuto tutta la concorrenza tricolore (blasonatissima Costiera compresa).

Lunedì prima giornata di riprese aeree e prove generali nella baia di Cartaromana, poi è stato il borgo di Sant’Angelo, gioiello marinaro di Serrara Fontana, a diventare set privilegiato per la produzione hollywoodiana da tre giorni sull’Isola Verde. Location praticamente perfetta, senza interventi scenografici significativi, scelta personalmente mesi fa dal regista F. Gary Grey, artigiano veterano del cinema più avventuroso, in bilico tra tecniche innovative e assalti guasconi (un titolo per tutti: “Fast and furious 8”). Dopo i volteggi dell’elicottero che, dall’alto, riprendeva quel meraviglioso Stradivari dell’acqua che è il Riva anni ’40 (impiegato per le riprese a Ischia Ponte), a Sant’Angelo nessuna sensazionale sgommata. Eppure il protossido di azoto si inserirà nella combustione narrativa isolana quando, dalle reti marinare sotto le quali è stata nascosta, sbucherà una moto avveniristica lanciata all’inseguimento di quale alieno malintenzionato.
Per i MIB una nuova chincaglieria su tre ruote?

Lo spazio appare luccicante dai riflessi di un’alba fredda ma infuocata, quando le comparse ischitane arrivano ancora assonnate. Nella piazzetta di Sant’Angelo, tra chili di limoni e banchi di pesce fresco, l’atmosfera mediterranea è servita. Alle 5 di mattina figuranti già al trucco&parrucco. Due ore dopo, tutti pronti sul set. Anche se fa un freddo cane. Chi gioca in spiaggia, chi prende una barca, chi passeggia e chi resta in sella a Vespe d’epoca, a riprova di un mito su due ruote (tutto made in Italy) che non tramonta (mai). E’ un luogo di vacanza? Esotismo mediterraneo? Dove si cela il pericolo? I mucillaginosi extraterrestri sbucheranno fuori dal mare?
La consegna al silenzio è ferrea. Solo il prossimo giugno (salvo eventuale anteprima a Cannes) sapremo se il glamour discreto di Sant’Angelo nasconde temibili e insospettabili insidie per i due nuovi “men in black”: Chris Hemsworth e Tessa Thompson, protagonisti del film e di (quasi) tutte le riprese tra la piazzetta, il porticciolo e i caratteristici vicoletti del borgo. Scene distese, con grande impiego di mezzi tecnici (una troupe di oltre cento professionisti), senza sfoggio alcuno di doti atletiche per i due attori, che hanno già lavorato insieme in “Thor Ragnarok”, ponte cinematografico che collega l’universo Marvel terrestre a quello spaziale.

Vestito come un confetto lui (pantaloni rosa e camicia celeste), con divisa d’ordinanza in black lei, l’agente H e l’agente M flirtano, passeggiano, escono da un boutique (“Il pellicano”) e assaggiano le alici che un’anziana pescivendola propone loro. E’ una comparsa isolana: la serrarese Brigida Scotti, in là con gli anni, ma piena di simpatia ed energia. Senza battere ciglio, insieme al ‘collega’ Livio Iacono, ripete la scena per quasi venti ciak. E non per colpa sua (“mi conoscono tutti, ho fatto la comparsa in molti film”, commenta orgogliosa).
Malgrado il ringhio di qualche molosso (diretto soprattutto verso chi prova a rubare le segretissime immagini del set), l’atmosfera è tranquilla e amichevole. A un certo punto arriva l’attore Salvatore Esposito, conosciuto al grande pubblico per il ruolo di Genny Savastano nella fiction “Gomorra”. Una visita a sorpresa per salutare Hemsworth e scambiare qualche chiacchiera tra un ciak e l’altro.
Nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo tra “Il Pescatore” e il “Divina Club”, ognuno ritorna ai propri posti. Sant’Angelo si riempie lentamente di turisti, fan e curiosi, tutti in attesa di stringere la mano o fare un selfie con le star di Hollywood che mandano in fibrillazione i social. Anche il Sindaco di Serrara Fontana Rosario Caruso raggiunge il set dove, già dalla mattinata, era presente l’Assessore al Turismo Giuseppe Emilio Di Meglio, a conferma di quanto sia importante il ruolo delle istituzioni pubbliche nel garantire sul territorio la massima collaborazione e disponibilità a una produzione cinematografica così importante.

“Men in black 4”, lo ricordiamo, è un film Sony, prodotto da Walter Parkes, Laurie MacDonald insieme al produttore esecutivo Steven Spielberg. Oltre alla coppia Thompson- Hemsworth, il cast è composto da grandi nomi come Rebecca Ferguson (“Mission: Impossible Fallout”), il premio Oscar Emma Thompson (“Sense and Sensibility” , “Howards End”, il recente “Il verdetto”), Liam Neeson (“Schindler’s list”), Kumail Nanjiani (“Silicon Valley”,  “The Big Sick”) e Rafe Spall (“The Big Short”,  “Life of Pi”).
Dietro la patina divertente e fantastica della science fiction, “Men in black” è un progetto che virerà certo più sull’azione, senza però trascurare l’autentico leit motiv della saga, un problema reale e sentito non solo negli States: i nuovi e incontrollati flussi migratori. Il film ribalta la visione paranoide sull’ “invasore”. Gli alieni non sono né minacciosi né gentili. Variegati, come ogni altro popolo.
Ieri le ultime riprese a Ischia Ponte, dove è stato ricostruito un piccolo molo proprio sotto il Castello Aragonese per facilitare l’attracco del motoscafo con a bordo i due protagonisti.
Hemsworth e Thompson si dicono entusiasti dell’esperienza, incantati dalle bellezze dell’isola (lui si è concesso passeggiate, cene nei dintorni, scorribande in motoscafo e perfino un tuffo in mare davanti all’Hotel Miramare e Castello), e dalla simpatia travolgente dei fan. Prossima tappa New York. Dove la serie è nata e dove ora fa ritorno per la conclusione delle riprese.

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