CRONACA

“IntegrArt”, dalla Città Metropolitana no al razzismo

Un cuore colorato che unisce le differenze per dire no a ogni forma di discriminazione razziale, volti dai mille colori  e una mano che riesce a spezzare le catene del pregiudizio solo grazie alla cultura. Sono solo alcune creazioni realizzate dagli studenti dei Licei artistici del territorio metropolitano (“Giordano Bruno” di Arzano, “Degni” di Torre del Greco, “don Lorenzo Milani” e “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, “Caravaggio” di San Gennaro Vesuviano, “Segrè” di Mugnano-Marano, “Colombo” di San Vitaliano ed “Ettore Majorana” di Pozzuoli), opere esposte nel chiostro maggiore di Santa Maria la Nova in occasione del convegno che celebra la “Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale 2024”. Presente anche l’istituto IPSEOA Lucio Petronio di Pozzuoli. Un incontro organizzato dalla Città Metropolitana di Napoli con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Pari Opportunità, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (U.N.A.R.)

“I nostri studenti, anche attraverso l’azione educativa, sono naturalmente orientati ai valori del rispetto e dell’inclusione sociale, considerano le differenze come un grande valore. Ospitare questa manifestazione a Napoli è ancora più significativo perché la nostra città è sempre stata aperta e inclusiva, un luogo dove tutte le etnie e le religioni hanno trovato ospitalità. La Città Metropolitana di Napoli ha aderito a questa iniziativa per testimoniare il lavoro, la funzione e il ruolo delle istituzioni, il cui impegno in questa direzione non è mai venuto meno” ha affermato il sindaco metropolitano Gaetano Manfredi che ha aperto i lavori. Manfredi ha ricordato anche che chi arriva in Italia dà molto alla nostra società e porta l’esempio di una giovane ragazza afgana, oggi laureata in Medicina, la cui integrazione fu aiutata grazie al progetto dei “Corridoi universitari per rifugiati” che avviò da presidente della Conferenza dei Rettori Universitari. “Questa giornata evidenzia la forza e il valore dell’arte, intesa come potente strumento in grado di  promuovere le diversità, sfidando gli stereotipi e aprendo la mente a nuove prospettive. Le giovani generazioni sono molto sensibili alle tematiche del razzismo, dell’intolleranza a della xenofobia e possono contribuire attivamente allo sviluppo di una cultura civica attiva e partecipata per il contrasto a ogni forma di discriminazione” afferma la consigliera delegata per le Pari Opportunità Ilaria Abagnale,

Un ringraziamento agli alunni che hanno realizzato le opere esposte arriva anche dalla dirigente di Città Metropolitana di Napoli, Renata Monda, referente per l’Ente della rete UNAR-Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali che, insieme alle altre Città Metropolitane d’Italia, ha risposto all’invito di Benedetto Zacchiroli, presidente della European Coalition of Cities Against Racism (ECCAR), capace di riunire, per la prima volta sul tema, le 14 Città Metropolitane a Pollica lo scorso anno. Zacchiroli ha illustrato tutti i vantaggi di azioni sinergiche. Presente anche Elisabetta Zevola, membro dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) che ha ricordato l’importanza del Global compact per i rifugiati e la lotta alle discriminazioni, nonché tutti i progetti messi in campo proprio  nell’area metropolitana di Napoli. Tra questi anche “Spazio Comune”,  realizzato dal Comune di Napoli in un bene confiscato alla camorra in collaborazione proprio con UNHCR di cui ha parlato l’assessore alle Politiche Sociali Luca Trapanese, ricordando anche i molteplici progetti di inclusione (corsi di formazione linguistica, professionale e di conseguimento delle patenti di guida) che Palazzo San Giacomo ha messo in campo con l’amministrazione Manfredi. Hanno portato la loro testimonianza anche Andrea Morniroli, amministratore di DEDALUS, che ha affrontato il tema dell’arte e la cultura come volano del contrasto al rancore e al rifiuto delle differenze, Mara Biancamano dell’ArciGay, con un focus sullo “sportello migra-antinoo” per migranti, asilanti, rifugiati e apolidi per motivi di orientamento sessuale e identità di genere. Il vicepresidente del Coni Campania, Sergio Avallone ha ricordato l’importanza del rispetto delle diversità e del fair play nello sport. Non sono mancati i momenti ludici con una esibizione di Kung Fu e Tai Chi a cura del maestro Gianni Mattei della Ssd International Wushu Kung Fu Academy a cui si è accompagnata anche una dimostrazione di grafia cinese con pennello. A chiudere la giornata la performance della cantautrice napoletana di origini nigeriane, Ste.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex