E Piazzale Ancora diventa l’ombelico del mondo
Cittadini, genitori o congiunti dei minori che si trovano nell’istituto, giornalisti a caccia di scoop o testimonianze più e meno attendibili: così si accendono i riflettori sull’orfanatrofio
Un’altra giornata ad alta tensione con l’esterno dell’Istituto Santa Maria La Provvidenza e il prospiciente Piazzale dell’Ancora che sembra essere diventata un’area quasi “ombelico del mondo”. Giornalisti a frotte, a caccia di scoop e di testimonianze, con il microfono che purtroppo viene affidato a chiunque abbia voglia di dire qualsiasi cosa alzando i toni: peccato che spesso, quando si arrivi dalla terraferma, non ci si renda conto di chi alle volte si faccia parlare. Ma è il circo mediatico, che ormai si è capito che va così ed allora meglio rassegnarsi. Non mancano poi i cittadini che muoiono dalla voglia di esprimere la loro opinione, tra chi si schiera a favore di Suor Edda (nella mattinata di ieri erano una solida maggioranza, ma questo non necessariamente deve costituire un indizio) e chi invece più di qualche perplessità sull’operato delle suore ce l’ha.
Insomma, la zona è diventata location di un incessante sit in, anche perché molti genitori o comunque parenti dei minori ospitati all’interno della struttura di Corso Luigi Manzi temevano un trasferimento in terraferma dei minori. Un’eventualità, questa, che allo stato dell’arte sembra però essere decisamente scongiurata. Ieri, nonostante un interminabile e variegato sit in, la situazione è rimasta comunque sotto controllo dopo che nella serata di mercoledì sul posto era giunta anche la volante della polizia per motivi precauzionali.
FOTO FRANCO TRANI