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Eav batte cassa: soldi e bus in arrivo?

ISCHIA. Comincia a produrre aspetti positivi il risanamento in casa Eav. Il periodo nero dell’Azienda di trasporto regionale è ormai alle spalle ed alcuni nodi stanno arrivando al pettine.

La grossa crisi di liquidità in cui sono piombate Anm e Ctp, due altri colossi del trasporto pubblico su gomma napoletano e della provincia, potrebbero avere scenari positivi per la partecipata della Regione Campania che ad Ischia ha il monopolio del servizio di linea. L’Eav, infatti, sta per chiedere il conto alle due società di trasporto napoletane. Sono 275 i bus in fitto tra Anm e Ctp che da tempo hanno smesso di corrispondere i rispettivi canoni di locazione dei mezzi. Si parla di cifre enormi: un debito di oltre 15 milioni di euro. E se per ora non c’è traccia di decreti ingiuntivi o di richieste di fallimento, la stessa Eav sta per chiedere indietro i mezzi dati in fitto. Si tratta di autobus dagli 8 a 12 metri di lunghezza con meno di dieci anni di vita.

Dell’eventuale ritorno dei mezzi, Ischia potrebbe beneficiarne di riflesso con altri veicoli in dotazione, nonostante l’attuale parco rotabile sia più che sufficiente per garantire il servizio. Da mesi, infatti, il deposito di Via Michele Mazzella ha veicoli di scorta, cosa che non accadeva da anni. E proprio durante l’inverno la società ha provveduto a rottamare una ventina di bus ormai in disuso.

Intanto, il piano di emergenza del Sindaco De Magistris porta ad una fusione tra Anm e Ctp entro l’anno per scongiurare il crac.

Lu.Ba.

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