CRONACA

Aliscafo contro il molo, si indaga per disastro colposo

È questa l’ipotesi di reato al vaglio della Procura della Repubblica di Napoli in relazione all’incidente che martedì 2 agosto coinvolse il “Città di Forio” sul molo San Vincenzo

Disastro colposo. È l’ipotesi di reato su cui lavora la Procura della Repubblica di Napoli in relazione all’incidente che martedì scorso ha visto protagonista l’aliscafo “Città di Forio”, partito alle ore 12.10 con 115 persone a bordo e finito contro il molo San Vincenzo quando era in procinto di uscire dal porto di Napoli. Nell’impatto una ventina di persone aveva riportato lievi ferite, anche se la dinamica avrebbe potuto provocare un bilancio ben più pesante.

L’ipotesi più accreditata è quella di un’avaria ai sistemi idraulici, circostanza che avrebbe provocato il blocco della direzionalità. Lo stallo dell’idropropulsione avrebbe provocato la repentina virata a dritta dell’imbarcazione: inevitabile l’impatto violento con la banchina

L’inchiesta della Procura è affidata al sostituto procuratore Liana Esposito e al procuratore aggiunto Raffaello Falcone, i quali al momento si basano sul rapporto investigativo della Guardia Costiera, mentre si attende una dettagliata informativa della Capitaneria di Porto di Napoli.

Tra le ipotesi al vaglio, quella più accreditata sembra essere un’avaria ai sistemi idraulici, circostanza che avrebbe provocato il blocco della direzionalità, in quanto l’aliscafo non è dotato del classico timone, ma di un apposito meccanismo idraulico il cui getto determina la direzione. Lo stallo dell’idropropulsione, secondo questa teoria, avrebbe provocato la repentina virata a dritta dell’imbarcazione: inevitabile l’impatto violento con la banchina, che ha sventrato lo scafo. Come già riportammo nell’edizione del giorno successivo all’incidente, alcune testimonianze hanno raccontato di un urto, come uno strusciamento, seguito subito dopo da un forte boato, presumibilmente in corrispondenza dell’impatto contro le strutture di protezione sulla banchina.

In questi giorni sono arrivate comunque buone notizie per quanto riguarda i passeggeri coinvolti nell’urto: visto che per i feriti, tra cui alcuni bambini ed una neonata (dichiarata fuori pericolo dopo essere stata sbalzata dal passeggino), non hanno avuto necessità di ricovero in ospedale. Non è mancata la paura e una serie di contusioni di vario genere, visto che l’impatto è stato al tal punto inaspettato da non lasciare molto tempo ai passeggeri per prepararsi all’urto. L’imbarcazione danneggiata è invece stata portata ai cantieri Marintecnica, di proprietà dell’Alilauro.

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