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Eav, il coro degli autisti: «Frenate brusche dei Solaris, urgente intervenire»

Sono finiti di nuovo nel mirino i bus polacchi arrivati ad Ischia lo scorso autunno. Questa volta sono gli stessi conducenti che scrivono al Presidente di Eav Umberto De Gregorio ed ai vertici dell’Impianto di Ischia affinché intervengano per risolvere alcune problematiche legate all’impianto frenante. I dipendenti non hanno attuato alcuna forma di protesta ma, attraverso una petizione, hanno chiesto d’intervenire in maniera efficace e risolutiva. «Frenate brusche, aggressive e pericolose per la sicurezza dei passeggeri, anche in modalità di andatura lenta», lamentano in coro gli operatori d’esercizio, questo il nuovo profilo professionale degli autisti di linea. Un’anomalia che riguarderebbe quasi la totalità dei bus giallorossi in dotazione al deposito di Via Michele Mazzella.

Già a febbraio scorso furono i sindacati a scrivere all’Azienda di trasporto napoletana per segnalare l’inconveniente, ma non risultano iniziative efficaci tese a risolvere il fastidioso problema.

Furono 25 i Solaris acquistati dalla Regione Campania in Polonia per 1,2 milioni di euro e 12 dei quali furono inviati ad Ischia a novembre scorso dopo l’inaugurazione sul Porto di Pozzuoli dal Governatore De Luca insieme con i sei sindaci isolani. Subito scoppiarono le polemiche per i 600mila chilometri nel motore ed i 7 anni di vita dei mezzi. E oggi scoppia anche la grana dell’impianto frenante.

Lu.Ba.

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