ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

Eav, rilancio e meritocrazia: la sfida di De Gregorio

Nuovo corso in casa Eav dopo i 600 milioni ottenuti dal Governo per ripianare i debiti ed evitare l’incubo fallimento. Parte da qui la nuova sfida di Umberto De Gregorio, il Presidente di Eav, che ha scritto una lettera aperta a tutti i dipendenti della società di trasporto regionale. Cambio di rotta attraverso il rilancio e premiando i dipendenti che lavorano. Sono questi alcuni dei punti focalizzati nel messaggio scritto che dà il varo al nuovo cammino di Eav.

LETTERA. «Il contributo straordinario ottenuto dal Governo e dalla Regione Campania per ripianare i debiti pregressi ed evitare il fallimento – scrive De Gregorio – rappresenta il punto di partenza di un nuovo cammino per Eav. Ancora oggi siamo alle prese con i gravi problemi per l’azienda e per i dipendenti che ha causato il fallimento di Eavbus. Deve essere chiaro a tutti, tuttavia, che il contributo ottenuto è condizionato ad un piano di efficientamento basato sulle misure contenute nell’atto aggiuntivo stipulato con la Regione Campania e sottoposto alla vigilanza di una commissione composta da rappresentanti della Regione e del Mef.

PIANO. L’obiettivo – prosegue il Presidente di Eav – è garantire un conto economico in equilibrio ed un servizio migliore. A tal fine sono stati programmati investimenti importanti che dovranno essere realizzati parallelamente. L’obiettivo, inoltre, è ottenere lo sblocco del turn over per consentire un ricambio della forza lavoro non più rinviabile. Dopo anni di fermo e stallo assoluto, oggi abbiamo bisogno di recuperare efficienza nel lavoro. E per poter recuperare efficienza e produttività la strada è la motivazione. La motivazione sia emotiva e morale, di appartenere ad un’azienda dalla storia importante e dal futuro finalmente positivo, sia economica, di poter aspirare ad una soddisfazione in termini di retribuzione e carriera».

OBIETTIVO. «Dobbiamo quindi riprendere a dare prospettive e soddisfazioni –  sottolinea De Gregorio – non a pioggia, ma a chi merita. Dobbiamo individuare chi lavora con entusiasmo e producendo risultato e chi lavora poco e male. Premiare i primi ed eliminare i secondi. Un lavoro lungo, complesso, che dovremo fare progressivamente, per step, alla luce del sole, discutendo, confrontandoci, e sempre compatibilmente alla necessità di mantenere in equilibrio il conto economico e di ridurre i costi».

Luigi Balestriere

Ads
Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex