CRONACAPRIMO PIANO

Parcheggio Siena, ecco il colpo da k.o.

Il segretario comunale di Ischia e responsabile alla corruzione accoglie definitivamente l’accesso agli atti chiesto da un gruppo di cittadini rappresentati da Bruno Molinaro e Gianpaolo Buono. Alla Turistica Villa Miramare adesso non resta che un ricorso al Tar che appare improbabile. Sospesa intanto una manifestazione di protesta che era in programma lunedì

Alla fine hanno vinto loro. Parliamo del comitato di cittadini che da tempo si batte per l’accesso totale ed incondizionato (e dunque anche ai grafici progettuali, ipotesi alla quale la AD Progetti si è sempre opposta con forza) relativi al Parcheggio Siena, la struttura ubicata proprio all’ingresso del borgo antico di Ischia Ponte che attende di essere ultimata da ormai otto anni. Ma adesso il gruppo di coloro che ha bussato a lungo alla porta del Comune di Ischia, dovrebbe finalmente aver vinto la propria battaglia. Il segretario comunale Francesco Ciampi, infatti, ha confermato l’accesso agli atti in linea con il parere prodotto dall’ANCI e soprattutto dalla giurisprudenza esibita dagli avvocati Bruno Molinaro e Gianpaolo Buono. E a questo punto all’avvocato Santaroni ossia ai legali rappresentanti della Turistica Villa Miramare non resterebbe altra strada che quella di un ricorso al Tar, anche se dall’altra parte della barricata in pochi scommettono sul fatto che il professionista ed imprenditore capitolino possa seguire questa strada. Nel frattempo gli sviluppi di cui relazioneremo a breve hanno già sortito un effetto: è stata infatti annullata una manifestazione di protesta che avrebbe dovuto tenersi lunedì prossimo, 6 settembre, proprio per alzare la voce contro questa sorta di “ostracismo” che era calata riguardo all’accesso agli atti di una storia davvero infinita.

Ma dicevamo della nota che ha segnato la svolta che a questo punto dovrebbe essere decisiva. E’ quella che il segretario comunale di Ischia ha indirizzato al responsabile SUE Franco Fermo (che per primo aveva autorizzato l’accesso agli atti a coloro che ne avevano fatto richiesta) e per conoscenza all’avvocato Bruno Molinaro, alla Turistica Villa Miramare ed alla AD Progetti. Nella missiva (avente ad oggetto “Richiesta di ostensione ai sensi del D.Lgs. N. 195/2005 nonché di accesso civico generalizzato ai sensi del D. Lgs. n. 33/2013 modificato dal D. Lgs. n. 97/2016. Comunicazione ai sensi dell’art. 5 c. 6 del D. Lgs. n. 33/20113 modif. dall’art. 6, comma 1, D. Lgs. n. 97/2016. Parere”, il segretario scrive: “Il Responsabile per la Corruzione e la Trasparenza Vista la richiesta di parere da parte del Ing. Francesco Fermo Responsabile UTC – SUE – Edilizia Privata di cui al prot. 30878 del 27.08.2021 circa la possibilità o meno di consentire l’ostensione della documentazione grafica e tecnica di un titolo edilizio (permesso di costruire) e se tale documentazione fosse sottoposta alle limitazioni previste dall’art. 5 bis c.2 del D.Lgs. n° 33/2013; Preso atto che con provvedimento prot. n. 30285/2021 del 23/08/2021 da parte del citato Responsabile è stato disposto l’accoglimento dell’istanza di accesso civico formulata con atto prot. n. 28748/2021 a firma dei Sigg.ri Vuoso Giovan Giuseppe, Borgogna Francesco, Mattera Nicola, Cuomo Giuseppe, Di Meglio Luciano, Calicchio Adriano, Marino Raffaele, Mattera Giuseppina, Cuomo Salvatore, Lamonica Nicola, Mazzella Giuseppe e Punzo Alessandra, tutti assistiti dagli Avv.ti Lorenzo Bruno Molinaro e Gianpaolo Buono in relazione al permesso di costruire e ai grafici allegati rilasciato alla Società Turistica Villa Miramare Spa, relativo alla realizzazione di un parcheggio pluripiano in località Siena, all’ingresso del Borgo storico di Ischia Ponte; Preso atto altresì che allo stato il citato provvedimento non sospeso presenta il carattere della esecutività con la conseguenza che gli istanti possono prendere visione ed estrarre gli atti richiesti sulla base della legittimazione già verificata dal Responsabile in indirizzo”.

Ciampi prosegue la sua motivazione scrivendo: “Preso atto che non sussistono i presupposti per l’applicazione del comma 7 art. 5 del D.Lgs. 33/2013 e ss. mm. e ii. nella parte in cui prevede che solo nei casi di diniego totale o parziale dell’accesso o di mancata risposta entro il termine richiesto al comma 6 (…), il Responsabile per la Corruzione e la Trasparenza, provvede sentito il Garante per la Protezione dei Dati Personali che si pronuncia nel termine di 10 giorni dalla richiesta; Considerato che, allo stato, il Responsabile per la Corruzione e la Trasparenza non possa che prendere atto del provvedimento di accoglimento dell’istanza di accesso, valido ed efficace, in assenza di esplicitati motivi per l’esercizio del potere di autotutela, in ogni caso, al momento non esercitati, DISPONE Che nei sensi di cui in motivazione è il parere del Responsabile per la Corruzione e la Trasparenza”. Da qui si arriva alle determinazioni abbastanza scontate del segretario comunale e responsabile alla corruzione di Ischia il quale conclude: “Conseguentemente il Responsabile SUE – Edilizia Privata potrà consentire l’accesso a condizione che le parti istanti sottoscrivano apposita dichiarazione in cui attestino che l’accesso avviene esclusivamente per la tutela di interessi paesaggistici ambientali e di verifica della legittimità dei titoli edilizi e paesaggistici con esclusione dell’uso degli atti per i quali è consentito l’accesso, per motivi di interesse economici, commerciali, ivi compresa la proprietà intellettuale il diritto d’autore ed i segreti commerciali. Tanto si doveva per quanto di competenza”. E la telenovela, a meno di colpi di scena che però adesso avrebbero davvero del clamoroso, dovrebbe davvero chiudersi qui. Anche se in una storia infinita non bisogna mai dare nulla per scontato. E questa, di storia, lo ha insegnato già in svariate circostanze.

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