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De Luca “chiama”, Enzo risponde: la Festa di Sant’Anna non si farà

Per il secondo anno consecutivo l’emergenza sanitaria fa sì che sia annullata la tradizionale festa della Santa patrona dell’isola di Ischia. Il governatore in diretta facebook invita ad annullare l’evento, al sindaco d’Ischia non resta che adeguarsi

Annullata la festa di Sant’Anna. Per il secondo anno il Covid ha fatto sì che il momento più importante e vissuto dalla comunità ischitana non venisse festeggiato. È stato il presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca nella tradizionale diretta sociale del venerdì ad annunciarlo. «Credo che non ci siano le condizioni per festeggiare quest’anno la festa di Sant’Anna a Ischia – ha detto De Luca – se si limitano gli accessi, la situazione diventa incontrollabile. Si rischia di creare un muro di persone intorno alla zona d’accesso. Sarebbe imperdonabile buttare a mare il lavoro fatto, l’immunizzazione delle isole, per una giornata di festa». Ed in modo perentorio: «Voglio ringraziare il sindaco di Ischia ma non credo ci siano le condizioni per celebrare l’evento». Una doccia fredda per gli isolani e per i tanti turisti che affollano in questi giorni Ischia. Tre settimane fa c’era stato l’annuncio ufficiale. Il sindaco Enzo Ferrandino e l’intera amministrazione comunale hanno profuso un grande sforzo per riuscire ad organizzare l’amata Festa di Sant’Anna. Celebrare la Santa patrona dell’isola con la tradizionale festa era un segnale concreto di ripartenza e di speranza dopo mesi difficilissimi in cui si è dovuto rinunciare lo scorso anno e con grande dispiacere anche alla Festa di Sant’Anna stessa. Pochi minuti dopo l’annuncio di De Luca via social è arrivata la conferma dell’annullamento da parte degli organizzatori.

L’annuncio degli organizzatori

«Sulla base delle comunicazioni pervenute solo in data odierna 23 luglio dalla Questura di Napoli Commissariato di Polizia di Ischia e dalla A.S.L. Napoli 2 Nord, in relazione ‘all’aumento della curva epidemica con la diffusione della variante Delta e dell’alto indice di contagiosità di quest’ultima’, non essendo possibile snaturare la tradizionale vocazione popolare e partecipata della Festa a mare agli scogli di Sant’Anna, l’amministrazione comunale di Ischia e la direzione artistica dell’evento – che pure aveva anticipato in via cautelare la previsione della green card di accesso ai luoghi dell’evento – con rammarico comunica l’annullamento della festa già programmata per il 26 luglio. Nel corso dei prossimi giorni saranno altresì comunicati modalità e tempi di esposizione delle barche allestite e altre iniziative, garantendo le condizioni di sicurezza allo stato richieste dalle Autorità Sanitarie», hanno reso noto gli organizzatori dell’evento.

L’amarezza di Enzo Ferrandino

«Sono amareggiato. Con gli organizzatori e con la comunità abbiamo visto nella festa di Sant’Anna un momento di ripresa. Ritornare alla nostra festa per noi significava metterci alle spalle questo maledetto Covid e la pandemia». Così esordisce Enzo Ferrandino. La sua voce tradisce una reale delusione ed amarezza. «Negli ultimi 30 giorni abbiamo lavorato tanto per fa sì che si svolgesse la tradizionale festa di Sant’Anna. Ma un mese fa avevamo un quadro sanitario che oggi è mutato». Un mese fa, infatti, si registrava l’aumento esponenziale dei vaccinati sia sull’isola (ormai i vaccinati sono oltre l’80% degli aventi diritto) che sulla terraferma con l’andamento dei 500mila vaccinati giornalieri. Oggi, invece, c’è la variante Delta che ha portato ad un’impennata nei contagi. «Stamattina l’Asl ci ha comunicato una limitazione negli accessi nell’area della festa», conferma Ferrandino. In pratica l’Azienda Sanitaria Locale aveva previsto un accesso all’area di Ischia Ponte per 500 persone sedute e 500 persone in piedi. «Un po’ più del numero degli invitati ad un matrimonio. E questo avrebbe significato snaturare la festa di Sant’Anna che si è sempre contraddistinta per la partecipazione popolare aperta alla libera partecipazione da parte di tutti», sottolinea Ferrandino con dispiacere. «Con amarezza devo prendere atto che non è bastato vaccinare più del 70% della popolazione, non è bastato il green pass e limitare gli accessi, non sono bastati tre incontri con le forze dell’ordine e un piano di sicurezza firmato. Il mio ringraziamento personale e dell’Amministrazione comunale a chi si stava impegnando nell’organizzazione di questa bellissima festa – prosegue il sindaco di Ischia -, le mie scuse ad ischitani ed ai nostri ospiti che non potranno assistere alla manifestazione. Noi ci avevamo provato e ci eravamo anche riusciti».

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E poi la resa: «Oggi però devono prevalere più di ieri il senso di responsabilità e un atteggiamento di prudenza diffuso». Dopo lo stop per la pandemia lo scorso anno, Sant’Anna sarebbe tornata quest’anno con tre barche in gara e con accesso per 3mila persone solo con green pass, o i tampone molecolare o antigenico effettuato non oltre le 48 ore precedenti. Adesso ci sono da risolvere alcuni problemi ‘a latere’ come i contratti annullati con gli artisti, prevedere l’organizzazione di qualche evento che possa dare comunque la sembianza di una festa anche se difficilmente avverrà la sera di lunedì. Intanto a pochi chilometri, a Forio, domenica sera, ci sarà il concerto di Gigi D’Alessio. Gli ischitani già gridano alla beffa anche se, nel caso del concerto del cantautore napoletano, si tratta di un evento chiuso con ingressi contingentati con tanto di biglietto. Le forze dell’ordine, comunque, sono allertate per provare ad evitare assembramenti nei paraggi del luogo del concerto dove di potrebbero assembrare persone che, liberamente, dalla strada potranno ascoltare le canzoni di D’Alessio.

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