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“Amori e intrighi a Ischia durante l’occupazione inglese” una fiction per raccontare l’isola

di Isabella Puca

foto Marco Albanelli

Ischia – “Amori e intrighi a Ischia durante l’occupazione inglese”, s’intitola così il nuovo libro del professor Nunzio Albanelli presentato giovedì scorso in una Biblioteca Antoniana gremita. L’input al racconto nasce da un episodio raccontato dallo stesso Albanelli; un suo amico d’infanzia inglese aveva ricevuto da una zia un vecchio diario che raccontava di una storia ambientata proprio a Ischia durante il tempo dell’occupazione inglese. Protagonista è Simon che insieme ai commilitoni Gordon, Antony e John aveva prestato servizio a bordo di una motovedetta e aveva finito per trovarsi invischiato in una vicenda davvero intricata. La storia presentata nel nuovo libro dal professor Albanelli è quindi un eloquente spaccato delle condizioni dell’isola del tempo; in quel diario vi trovò, infatti, numerosi personaggi, protagonisti della memoria storica isolana ripresi nel libro anche in alcune fotografie in bianco e nero. La dedica al libro è un chiaro messaggio, “Dedicata a quanti non hanno nascosto la loro delusione per la fiction  televisiva ambientata nell’isola d’Ischia”. Sin dalle prime pagine compare così la parola chiave di questo nuovo libro “fiction”. Non un romanzo, non un saggio, ma una vera a propria sceneggiatura, pronta per essere ripresa e trasmessa in televisione. Trentasei capitoli che raccontano ciascuno una storia ricca di dettagli che fa ripiombare il lettore nell’atmosfera del tempo. “L’opera, – si legge nella prefazione del professor Michele D’Arco – scorre come l’acqua sul marmo. Si ha la sensazione che la penna del preside Albanelli abbia cominciato a tracciare le sue lettere, la sua trama, senza mai fermarsi. E la lettura è, di conseguenza, agile, scorrevole, piacevole, a tratti commovente, ma più ancora è un piccolo capolavoro di sintesi storica dell’isola del tempo, nella sua semplice vita e delle meraviglie che il sommo Reggitore delle nostre sorti ci ha donate. Con certosina precisione egli le enumera a una a una offrendoci uno spaccato mirabolante di aspetti di vita semplice e di ogni angolo del nostro piccolo paradiso”. A moderare l’incontro il giornalista Ciro Cenatiempo insieme alla dott.ssa Nunzia Mattera Sena presidentessa dell’Inner Wheel. «Conosco Nunzio da anni – ha detto quest’ultima – mai vista una fiction tranne il “Segreto”. Da questo libro – sceneggiatura emerge la storia di un paese che è un po’ l’emblema del vivere insieme. È una storia che racconta di donne ischitane all’avanguardia, vi ritrovo Ischia i suoi luoghi, gli ambienti, i personaggi. E’ raccontato uno spaccato della nostra isola che trovo davvero molto interessante». «Lettere, pizzini, dissertazioni di 60 anni fa e più. Nunzio edulcora, è un libro scritto di getto e pensava già alla fiction. Tantissimi i dialoghi. Tra i protagonisti tanti maschi, tutti inglesi, ma emerge una rivendicazione della libertà femminile made in Ischia che non mi aspettavo. Nel libro le passano di tutti i colori eppure riescono sempre a rompere cliché e convenzioni sociali». É così che presenta, invece, il libro Ciro Cenatiempo sottolineando l’operazione fatta da Albanelli, raccontare l’isola per fermare il tempo. Tra i presenti in sala anche Don Camillo, ripreso da giovane in una foto presente nel libro, «sono stato suo alunno – esordisce il prof Albanelli nel ringraziarlo per essere presente– da lui ho appreso molto, soprattutto il valore per la cultura. Invito tutti a non distruggere il patrimonio di cartoline. Ho sentito l’obbligo di rievocare le memorie di tanti personaggi, sono contento di rendermi utile agli ischitani affinché non perdano i ricordi di ciò che un tempo, era l’isola».

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