CRONACAPRIMO PIANO

NASCONO LE SENTINELLE DEGLI ABUSI EDILIZI

La singolare iniziativa del CORIVERDE, che si struttura in maniera tale da poter denunciare a forze dell’ordine e Procura della Repubblica il fenomeno del mattone selvaggio presente sul territorio, anche raccogliendo le segnalazioni dei cittadini. L’azione di sorveglianza sarà coordinata dall’ex magistrato Albino Ambrosio. E non è tutto…

Qualcuno potrà definirli “sceriffi”, qualcuno sentinelle del territorio. Molti potranno essere d’accordo, qualcuno potrà dissentire perché magari si potrebbe appellare alla discrezionalità di eventuali segnalazioni, ma non c’è dubbio che l’iniziativa dapprima abbozzata e adesso definitivamente lanciata dal CO.RI.VERDE (Comitato Rigenerazione Verde) si ponga una finalità davvero ambiziosa: denunciare tutti i nuovi abusi edilizi perpetrati su un territorio come quello isolano che negli anni passati è stato davvero martoriato sotto questo punto di vista, con il cemento selvaggio che ha imperversato in maniera violenta e quel che è peggio spesso anche disordinata. In una nota l’organismo guidato da Gianni Adelante Mattera ufficializza quanto già comunicato a coloro che parteciparono all’assemblea pubblica svoltasi presso le Antiche Terme Comunali di Ischia lo scorso 18 novembre, ossia un’iniziativa che certamente non mancherà come detto di suscitare discussione ma che intanto stimola e non poco curiosità e dibattito.

Ma cosa si propongono gli aderenti al CO.RI.VERDE? Viene chiaramente spiegato in una nota nella quale si legge quanto segue: “Come annunciato nell’assemblea di sabato 18 novembre, alle Antiche Terme Comunali, tra le novità introdotte dal Comitato di rigenerazione Isola verde di Ischia  c’è un’azione di sorveglianza territoriale su casi di nuovo e macroscopico abusivismo,  coordinata dal Magistrato Albino Ambrosio. Già in questi giorni, sono stati segnalati alcuni casi evidenti e documentati di abusivismo nuovo alle Forze di Polizia giudiziaria, con le quali si intende collaborare offrendo loro solidi elementi informativi tali da evitare di far perdere inutilmente tempo e notizie fuorvianti o, peggio, di interesse personale e non generale. Ribadiamo che questa azione va a beneficio delle future generazioni dell’isola e anche a beneficio di tutti coloro che hanno la spada di Damocle sul capo per un possibile abbattimento di storici abusi. Perché ogni ulteriore aggravamento del consumo di suolo  andrebbe a rendere sempre più irrisolvibile il problema dell’abusivismo pregresso, che tocca al Parlamento risolvere. Oltre che con le Forze dell’ordine locale, CO.RI.VERDE stabilirà un contatto con la Procura della Repubblica di Napoli, anche allo scopo di bypassare eventuali resistenze nel tessuto locale. Tutto questo lo faremo anche per sollevare i singoli cittadini attivi che fino ad oggi dovevano farsi carico personalmente di eventuali segnalazioni, esponendo  a ritorsioni di parti interessate. CO.RI.VERDE, dopo aver valutato attentamente segnalazioni provenienti da singoli cittadini ed essersi accertato che siano fatte nell’interesse collettivo e non personale, le girerà sia alle Forze dell’ordine locali, che ai comandi vigili urbani dei Comuni isolani interessati che, infine,  alla Procura della Repubblica, se necessario”.

Insomma, le finalità del comitato sono nobili ma anche materiale che, come si dice in gergo, va necessariamente “maneggiato con cura”. Di positivo c’è certamente la presenza dell’ex giudice monocratico di Ischia Albino Ambrosio, persona di elevato spessore che offre ampie garanzie di imparzialità ed equità. E poi c’è il fatto che a sporgere le denunce per gli abusi edilizi che dovessero essere segnalati sarebbe un comitato che così garantirebbe l’anonimato al cittadino che ha segnalato questo o quell’abuso. Attenzione, però, perché la “copertura” potrebbe anche rivelarsi un’arma a doppio taglio e potrebbe indurre spesso determinati soggetti a sparare indiscriminatamente contro tutto e tutti. Insomma, non vorremmo che uno strumento virtuoso si trasformasse in uno di quei boomerang capaci di fare male e non poco. Vedremo che cosa succederà, anche se siamo certi che un’attività di vigilanza e raccolta dati come quella che occorre porre in essere il comitato non potrà che portare effetti disincentivanti, almeno si spera. Proprio lo scorso 18 novembre il CO.RI.VERDE aveva rinnovato anche le proprie cariche con questo organigramma: oltre che il Presidente Gianni Mattera Adelante, sono confermati vicepresidente  arc. Adriano Calicchio, Giuseppe Mazzella, col ruolo di coordinatore per la Ricostruzione di Casamicciola, Franco Borgogna col ruolo di segretario- tesoriere , l’arch. Salvatore Cenatiempo, col ruolo di Direttore Tecnico; l’ing. Salvatore Mattera (al suo debutto nel comitato), col ruolo di supporto per la Ricostruzione di Casamicciola e di supporto al Direttore Tecnico. All’armatore Salvatore Lauro e’ stato affidato il compito di coordinatore dei nuovi mezzi di comunicazione per un efficace campagna informativa e delle innovazioni in genere; all’imprenditore Celestino Vuoso il ruolo di interlocutore con le altre Associazioni del territorio; all’albergatore Sandro Florenzo  (anche lui partecipe per la prima volta) e’ stato assegnato il ruolo di coordinatore per il settore Turismo. Al giudice Albino Ambrosio come detto è stato affidato il delicato ruolo di interlocuzione con gli organi competenti in materia di normativa urbanistica e di prevenzione dell’abusivismo  “nuovo”.

Nel frattempo lo stesso Gianni Mattera ha lanciato una petizione su change.org chiedendo di sposare la causa della costituzione del Parco Naturale dell’Epomeo. Ecco l’appello del presidente: “Sono un abitante di Ischia, e ho vissuto in prima persona le conseguenze delle frane, dei terremoti e degli incendi che hanno colpito la nostra amata isola. Il Monte Epomeo, simbolo della nostra terra, ha bisogno di una protezione speciale per preservare la sua bellezza naturale e la sua biodiversità.
Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una serie di disastri naturali che hanno causato danni significativi al nostro territorio. Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’Isola d’Ischia è una delle zone più a rischio sismico in Italia. Inoltre, gli incendi boschivi sono diventati sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici. La creazione di un Parco Regionale del Monte Epomeo potrebbe essere una soluzione efficace per tutelare il nostro territorio. Un parco regionale avrebbe non solo lo scopo di proteggere la flora e fauna locale ma anche quello di promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso attività educative ed ecoturistiche. E’ giunto il momento per noi cittadini ischitani di prendere coscienza della situazione critica in cui si trova il nostro ambiente naturale e agire per proteggerlo. Chiediamo quindi alle autorità competenti la creazione del Parco Regionale del Monte Epomeo.

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Pippo De Siano

A via quercia nei pressi di un ex ambulatorio sta nascendo una casa…le care sentinelle cosa faranno..spero il loro dovere!
Istituite uno numero verde per denunciare, i carabinieri, vigili e polizia glissano ogni volta che vengono chiamati.

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