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Forio e il paradosso da campagna elettorale: fratelli contro in due liste?

FORIO. A Forio la campagna elettorale procede in maniera spedita, aspettando quello che sarà il primo momento significativo. Ci riferiamo al 12 maggio quando dovranno essere presentati liste, simboli e soprattutto candidati a sindaco e al consiglio comunale che si contenderanno l’ingresso nel civico consesso e soprattutto la poltrona più ambita di sindaco del Comune del Torrione. Si parla di diverse liste a sostegno di quelli che saranno i candidati alla carica di primo cittadino: per adesso sono certi della candidatura Francesco Del Deo, Stani Verde e Domenico Savio, poi bisogna capire cosa faranno gli altri: dopo la rinuncia di Nicola Manna e prima ancora di Gigi Lista, i supporters di Luciano Castaldi hanno smentito il passo indietro del loro candidato, che comunque a nostro avviso è ancora possibile. Nell’attesa di capire se il blocco che sostiene Ignazio Di Lustro andrà dritto per la sua strada o sceglierà qualche alleanza, non possiamo fare a meno di sottolineare quella che potrebbe essere una clamorosa spaccatura.

Da sempre, infatti, si dice che la politica divide le famiglie e l’episodio che stiamo per raccontarvi, sotto questo aspetto, avrebbe francamente del clamoroso. Perché ci potremmo ritrovare due fratelli candidati con due diversi schieramenti. Uno dei due, peraltro, è abbastanza noto: si tratta di Nino Savio, protagonista già all’epoca di Franco Regine quando rivestì anche l’incarico di assessore e conosciuto anche per l’episodio della demolizione di una casa abusiva intestata alla madre. Lui potrebbe scendere in campo a sostegno di Stani Verde – che tra l’altro sta allargando sempre più la cerchia dei suoi sostenitori – ma c’è un problema di non poco conto: il fratello Nello, infatti, sarebbe promesso sposo del sindaco uscente Francesco Del Deo. Una situazione che, inutile negarlo, definire imbarazzante è quantomeno un eufemismo. Come si comporterebbero in un caso del genere i familiari ed i parenti? E’ chiaro che si creerebbe un contesto decisamente fastidioso, ma evidentemente la campagna elettorale foriana deve sempre avere toni più alzati rispetto ad altre realtà magari più “moderate”. C’è chi sostiene e spera che alla fine si possa trovare un compromesso, che uno dei due faccia un passo indietro o che magari in virtù di un “accordo tra gentiluomini” a questo punto rinuncino entrambi, ma il rischio di assistere a un derby tra consanguinei, allo stato dell’arte, è tutt’altro che una chimera. E naturalmente, al netto di tutte le osservazioni fin qui fatte, ci sarebbe davvero da divertirsi…

 

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