CRONACA

“Ragazzi in Piazza”, il bilancio: missione compiuta, raccolte 1.000 firme

Il movimento a difesa dei diritti dei lavoratori stagionali è riuscito a mettere insieme un’adesione non eccezionale ma comunque considerevole. Le parole e i ringraziamenti della delegazione isolana

Nella mattinata di lunedì si è svolta la raccolta firme presso Piazza Degli Eroi, una petizione organizzata da “I RAGAZZI IN PIAZZA” che ha visto coinvolte ben diciotto piazze italiane al fine di sensibilizzare gli organi di governo riguardo la situazione critica dei lavoratori stagionali e non, ma anche dei settori annessi. Facendo fede all’articolo 3 della Costituzione italiana, e consapevoli dell’attuale emergenza sanitaria, il gruppo ideato da Roberto Sabato e Giuseppe Vincenzo Lo Monte, rappresentato a Ischia da Anna Cascone, Anna Coppa e Anna Buono, ha ritenuto opportuno invitare il Ministro del Lavoro Orlando a seri provvedimenti per sostenere determinate categorie. Non un’elemosina, ma ristori, perchè il Governo non può fare i conti senza il popolo e la dignità di ogni singolo lavoratore.

Ciò che si andrà a chiedere a Roma, a fine di questa azione congiunta, che ha voluto fortemente evidenziare l’unione di tanti lavoratori, ristoratori e settori come quello del turismo, sarà nell’ordine: un’unica soluzione di sostegno definitiva che possa includere tutti i lavoratori provatamente coinvolti senza distinzione di sottocategorie; una proroga Naspi per tutti i lavoratori che ne hanno maturato il diritto quest’anno, prolungamento automatico che possa coprire il periodo in cui non vi e’ praticamente la possibilità di occupazione; prendere in considerazione un controllo dinamico e una più chiara definizione degli interventi al fine di evitare la discrezionalità dei diversi uffici Inps territoriali; prendere in considerazione un provvedimento di ridimensionamento significativo riguardo la tassazione delle strutture legate al turismo e alla ristorazione, settori questi gravemente colpiti dalla crisi, a patto che suddette strutture rispettino, in maniera comprovata, le condizioni contrattuali previste dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL); il rispetto delle attuali condizioni contrattuali e la reale tutela dei diritti dei lavoratori, infine l’impegno dello Stato in una lotta senza quartieri contro i trasgressori e contro il lavoro in nero. 

La mattinata è stata abbastanza movimentata, con un risultato soddisfacente con circa un migliaio di firme totali raccolte anche se, in tutta onestà, considerando il numero dei tanti lavoratori e il numero elevato di settori colpiti dalla crisi economica, si sarebbe potuto raggiungere un’adesione maggiore

La mattinata è stata abbastanza movimentata, con un risultato abbastanza soddisfacente con circa 1000 firme totali anche se, in tutta onestà, considerando il numero dei tanti lavoratori e il numero elevato di settori colpiti dalla crisi economica, si sarebbe potuto raggiungere un numero più elevato. A sostenere la causa de “I RAGAZZI IN PIAZZA”, un gruppo di attivisti apolitico, il cui scopo e’ semplicemente quello di dare voce al popolo e ai diritti dei lavoratori, e’ stata la presenza in Piazza del Sindaco Enzo Ferrandino e la consigliera Carmen Criscuolo, questo per quanto riguarda il comune di Ischia. Per Forio, invece, a favore delle categorie in soffocamento in prima linea il consigliere Stani Verde.

Per Casamicciola, da sempre al fianco dei lavoratori stagionali, anche per questa petizione, non è mancato il supporto dell’assessore Nunzia Carotenuto. “Inaspettatamente, la raccolta firme è andata bene, ciò significa che il problema è reale e serio, anche perché, visto quanto e’ accaduto lo scorso anno, sembra che la storia si ripeta. Adesso siamo in zona arancione con mille restrizioni e con la possibilità’ di entrare in zona rossa prima delle festività pasquali. Un dato di fatto allarmante se consideriamo che sarà la seconda Pasqua consecutiva ad essere bloccati lavorativamente parlando, e ancor più preoccupante lo è per noi che siamo un’isola e viviamo di turismo. Questa situazione comporterà, se tutto va bene, la ripresa per giugno e di riflesso saremo costretti a una stagione breve di tre mesi, massimo quattro, di nuovo. Quindi, ancor più forte, chiediamo al Governo di correre in nostro aiuto, e di farlo tempestivamente”- ci spiega Anna Cascone, una tra le  referenti  del gruppo attivista. 

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Anna Cascone: “Le previsioni sono negative: questa situazione comporterà, se tutto va bene, la ripresa per giugno e di riflesso saremo costretti a una stagione breve di tre mesi, massimo quattro, di nuovo. Quindi, ancor più forte, chiediamo al Governo di correre in nostro aiuto, e di farlo tempestivamente”

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In piazza anche Luciana Cervera, settore ristorazione della Riva Destra: -“Il 2020-2021 verra’ ricordato come il biennio “Horribilis” per la ristorazione mondiale. Il comprato dell’ospitalità a tavola, in particolare nelle zone turistico-stagionali, come Ischia, è in ginocchio: occorrono indennizzi calcolati sulle perdite effettive di fatturato, erogati rapidamente e capaci di coprire quanto meno i costi fissi delle aziende, nonché serie misure di decontribizione, al fine di consentire l’assunzione duratura e prolungata dei collaboratori, anche nei periodi di grave contrazione delle ore di apertura delle attività. Occorre- conclude-una strategia per il comparto turistico, in quanto il perdurare della crisi sta pregiudicando anche la programmazione della stagione turistica 2021, compromettendo definitivamente le piccole imprese familiari, già indebitate e private anche di una prospettiva di ripartenza e di ritorno alla normalità”. Insomma, se lo scorso anno a fine maggio- inizi giugno  è quasi parso  di intravedere una luce, quest’anno quella stessa luce sembra  ben lontana. 

Foto Franco Trani

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