FABIO CONCATO INCANTA IL BORGO DI SANT’ANGELO

Una serata con Fabio Concato è come mettersi comodi su un divano morbido, uno splendido vicino di casa, ironico, sensibile, commovente e divertente. Cosa volere di più in quello splendido borgo di Sant’Angelo a Ischia, dove per la notte di San Michele le meravigliose melodie ci hanno tenuto compagnia cantate con quella voce unica, suonate da raffinatissimi musicisti. Il cantautore milanese che con il tour Musico Ambulante coinvolge ed immerge i fans in una particolare atmosfera, con i successi senza tempo e le canzoni meno note, ma penetranti di significato, dal mondo dei sentimenti alle problematiche sociali. Ế una meravigliosa serata estiva, alle 22.00, la band guadagna il palco ed il concerto comincia con “Bella bionda”, al termine dell’esecuzione saluta il pubblico numerosissimo, attento e composto. A seguire “Ti ricordo ancora”, “Stazione Nord”, un brano che racconta una storia d’amore, giunta ormai al capolinea, “Tienimi dentro di te”, “In trattoria”. 

E poi ecco “Domenica bestiale”, incisa nel 1982, che Fabio Concato presenta così: “Questo brano l’ho proposto quest’anno a Sanremo, sono stato chiamato dalla direzione del festival che ha rifiutato la canzone dicendomi che non era al mio livello, che somigliava troppo a un mio vecchio successo. Insomma, l’ho presa molto male, ma vorrei cantarvela perché secondo me è la quintessenza della musica”, e quando le inconfondibili note invadono l’aria estiva del borgo di Sant’Angelo, il pubblico accoglie Concato in platea con un lungo applauso che va all’artista, ma anche all’uomo: colto, elegante e ironico.

A seguire “Prima di cena”, “Troppo vento”, “M’innamoro davvero”, e ancora l’intensa 051 222525 che ha scritto per il Telefono Azzurro per sensibilizzare un tema di scottante attualità, e via via tutti gli altri grandi successi da “Guido piano”, a “Gigi”, dedicata al padre, un bravo musicista jazz, “Canto”, “Speriamo che piova”, “Fiore di maggio”, “Sexy tango”. Al termine dell’entusiasmante concerto Concato rimane sul palco per eseguire “Non smetto di aspettarti” e “Rosalina”. L’artista è stato accompagnato da una superlativa band Ornella D’Urbano (arrangiamenti, piano e tastiere), Gabriele Palazzi Rossi (batteria), e Larry Tommasini (chitarre).Il risultato è stato un numeroso pubblico rapito da una voce inconfondibile che emoziona e da poesie dove spesso il mare, bellissimo quello di Sant’Angelo, viene evocato.

Uno spettacolo straordinario inserito all’interno delle celebrazioni per San Michele Arcangelo e, secondo consolidata tradizione, conclude simbolicamente la lunga estate dell’isola d’Ischia: così il borgo di Sant’Angelo si è illuminato grazie alla suggestione dei fuochi piromusicali, messo a punto dal Comune di Serrara Fontana con la direzione artistica di Gianni Esposito. Applausi e incanto per l’imponente spettacolo pirotecnico, un trionfo di colori, musica, e suggestioni che ha emozionato l’affollatissima baia, già rapita – in prima serata – dalla processione via mare del santo, seguito da una scia di gozzetti illuminati e salutato, da punta Chiarito ai Maronti, da fuochi d’artificio d’ogni tipo. 

FOTO FRANCO TRANI