CRONACAPRIMO PIANO

«Ecco perchè il Mezzatorre non riaprirà»

Come anticipato in anteprima da Il Golfo, resterà chiuso al pubblico per la stagione 2020 l’albergo acquisito dalla famiglia Sciò che nel 2019 aveva registrato un’impennata del fatturato. Ma la proprietà precisa che è solo un “arrivederci” e spiega i motivi della sofferta decisione

I numeri parlano chiaro: circa il 90% della clientela del Mezzatorre è internazionale. La maggior parte degli ospiti (poco sotto il 40%) provengono dagli Stati Uniti, a seguire dalla Gran Bretagna e dalla Russia. Dati che spiegano chiaramente il motivo della mancata riapertura, per la stagione 2020, del Mezzatorre. “Abbiamo fatto delle valutazioni imprenditoriali e siamo arrivati ad una scelta sofferta”. A dirlo Michele Sambaldi, Managing Director Pellicano Hotels e membro CdA del gruppo che sull’isola di Ischia gestisce l’hotel Mezzatorre.  “Abbiamo procrastinato l’apertura prevista per il 16 aprile al 20 maggio. Ed ora la sofferta decisione: il Mezzatorre, il nuovo straordinario hotel del Gruppo Pellicano rimarrà impegnato nel portare a termine i lavori di ristrutturazione per essere pronto ad accogliere amici e ospiti nel 2021. La nostra assoluta priorità rimane la salute del nostro staff e dei nostri ospiti. Abbiamo adottato le più efficaci misure e procedure igienico-sanitarie in conformità con quanto previsto dall’OMS e nel rispetto delle leggi italiane regionali e nazionali”. Non è stata una scelta semplice quella della famiglia Sciò e del gruppo Pellicano. “È davvero un peccato”, conferma Sambaldi “pensiamo che non ci siano i presupposti”.

Sul tavolo fino all’ultimo giorno, prima della sofferta decisione, sono stati vari gli elementi analizzati.  “La responsabilità civile e penale dei titolari della struttura, la raggiungibilità di Ischia legala alla sua insularità e la clientela internazionale, soprattutto in considerazione che la maggior parte dei nostri ospiti provengono Stati Uniti e che sicuramente non potranno raggiungere l’Italia viste anche le scelte delle varie compagnie aeree internazionali”, sono stati questi gli elementi che hanno portato il management della Pellicano Hotels a decidere per la non riapertura. “È davvero un peccato”, ripete come un mantra Sambaldi “e pensare che a febbraio avevamo il 140% in più di prenotazioni rispetto allo scorso anno”. Questa stagione sarebbe stata quella della consacrazione del gruppo Pellicano sull’isola di Ischia. Il 2019, al primo anno di gestione della famiglia Sciò, la stagione si era chiusa con ricavi superiori ai sei milioni di euro ed un processo di riposizionamento iniziato alla grande. Un anno fa l’inizio della storia d’amore tra il gruppo Pellicano e l’isola di Ischia “che non si interrompe”, assicura Sambaldi. “Approfitteremo di questo periodo per portare a termine i lavori di miglioramento di alcune camere, l’ottimizzazione della spa, senza trascurare l’immensa area verde. Ma soprattutto cominciamo da subito a lavorare per la stagione 2021”. La voce di Michele Sambaldi trasmette un dispiacere sincero per la mancata riapertura per quest’anno. “Ma non smettiamo di crederci. Non dimentichiamo che il gruppo Pellicano è arrivato sull’isola di Ischia poco più di un anno fa. Abbiamo dato vita ad una storia d’amore. E non sarà il Coronavirus ad interromperla. Quella di quest’anno è solo una pausa”. All’indomani della decisione della mancata riapertura del Mezzatorre, i manager della struttura hanno comunicato, attraverso i capiservizio, la decisione allo staff ed a tutto il personale. “È stato il nostro primo pensiero. Restano la nostra famiglia e speriamo di ritrovarli il prossimo anno”. “Questa è solo una pausa, non si interrompe il nostro atto d’amore con l’isola di Ischia e continuiamo a credere nella potenzialità della destinazione”, chiosa Michele Sambaldi.

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Luigi Boccanfuso

Tutte motivazioni giuste e condivisibili.
Dobbiamo sperare solo che l’impegno a ripartire alla grande l’anno prossimo sia sincero e che siano invece false le voci che circolano secondo le quali sarebbe nato un contenzioso con la proprietà dai risvolti preoccupanti…
Il rilancio del Mezzatorre come pianificato dagli attuali gestori, è prezioso per l’immagine dell’intera isola.

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