ISCHIA – «Oggi l’unità operativa, con la direttrice Emilia Cece – afferma il vice presidente del Cudas Egidio Ferrante – non garantisce un posto letto sanitario. Ogni cittadino che ha bisogno di una consulenza pubblica psichiatrica, dopo le tre di pomeriggio non ha la possibilità di consultare uno psichiatra disponibile al pubblico. Questo significa che anche per qualsiasi consulto di psicologia, senza dover andare necessariamente nella psichiatria strutturata, i cittadini isolani devono rivolgersi a uno studio privato. Prima, invece, anche grazie alla presenza della Sir, eravamo il fiore all’occhiello di tutta l’Asl Napoli2 Nord. Adesso l’hanno chiusa in modo illegale perché una commissione ha definito guariti i pazienti psichiatrici che stavano da trent’anni nei centri di salute mentale. È stata una forzatura – conclude Ferrante – rivogliamo la Sir a Ischia».