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Ego Eco, l’ira dei sindacati: ora basta!

FORIO. Continua lo stato di agitazione dei dipendenti della Ego Eco. Un nuovo comunicato, diramato dalla rappresentanza sindacale unitaria del cantiere di Forio, preannuncia nuovi momenti di tensione, che potrebbero sfociare verosimilmente anche in uno sciopero. Per il momento, il comunicato esprime la volontà dei lavoratori di riunirsi in assemblea per i giorni 1 e 2 febbraio, a causa dell’ennesimo ritardo che si profila nel pagamento  delle spettanze arretrate. Ecco il testo dell’annuncio: «Gli scriventi sono venuti a conoscenza che a causa di problemi legati all’istituto bancario, nemmeno il 1 febbraio, come invece era nelle previsioni, saranno erogati gli stipendi relativi al mese di dicembre ed il saldo della tredicesima mensilità. Comunicano quindi alla spett.le Azienda che in caso di mancata erogazione in data 01  e 02 febbraio tutti i lavoratori del cantiere di Forio si riuniranno in assemblea, presso l’area di inizio e fine turno dalle ore 9:00 alle ore 11:00 per discutere delle azioni di protesta da intraprendere. Riteniamo che si stia approfittando oltremodo della pazienza dei lavoratori, già sottoposti a dura prova da dodici mesi di cassa integrazione e tredici mesi di solidarietà, senza nessuno spiraglio all’orizzonte per il ritorno alla normalità e, come se non bastasse, privati da settimane della loro unica fonte di sostentamento». Il documento reca la firma di Antonio Ruggiero (Fit-Cisl), Aniello Di Maio (FP-Cgil), Pietro Agnese (Fiadel), Diego Iacono (Uiltrasporti).

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