CRONACAPRIMO PIANO

Elezioni a Procida, il Tar discute il ricorso di Scotto

Questa mattina appuntamento importante, la magistratura chiamata ad esaminare le richieste del candidato nella lista della minoranza che chiede l’annullamento del responso delle urne

Nessuno può avere la sfera di cristallo e pronosticare se la giornata sarà già decisiva, quel che è certo è che sarà senza dubbio significativa. Nella giornata di oggi è in programma dinanzi ai giudici del Tar l’udienza per il ricorso che Michele Scotto – candidato alle ultime amministrative sull’isola di Arturo con la lista “Procida per tutti” – ha proposto contro l’esito delle elezioni comunali svoltesi nello scorso mese di settembre e che hanno confermato sindaco l’uscente Dino Ambrosino. Nell’atto presentato dal legale di Scotto vengono lamentate una serie di irregolarità nel voto ma anche di natura pre elettorale, partendo dalla composizione del corpo elettorale al mancato voto di categorie protette, passando per nomine ritenute illegittime ed altre irregolarità e anomalie di varia natura. Una serie di fatti e circostanze che hanno messo nella condizione il ricorrente di ritenere che vi fossero valide argomentazioni per poter vedere accolte le proprie istanze dinanzi alla magistratura amministrativa.

Il responso del Tar Campania potrebbe, ma il condizionale è quanto mai d’obbligo, arrivare già in tarda serata. Alla vigilia dell’importante e cruciale snodo, in pochi si sbilanciano. Lo ha fatto il sindaco Ambrosino, che nell’ambito di una nota più articolata, nella quale si parla anche degli sforzi profusi per Procida Capitale della Cultura, ha così chiosato: “Il ricorso al TAR lo subiamo, o meglio lo subiscono gli uffici del comune a cui sono state contestate le procedure seguite nell’organizzazione delle elezioni. Sarebbe una bella beffa se proprio adesso il TAR censurasse il loro operato. Tantissime elezioni fatte nello stesso modo, con gli stessi impiegati, con altrettante sconfitte per noi, che avrebbero potuto essere ribaltate davanti alla Giustizia. Eppure, neanche quando siamo arrivati vicini agli avversari, ci è mai venuto in mente di mandare tutto alla malora, invocando l’arrivo del Commissario Prefettizio”.

Per la cronaca Michele Scotto, all’atto della decisione di inoltrare ricorso, motivò la sua decisione in una articolata nota indirizzata alla stampa nella quale scriveva tra l’altro che “Ho intrapreso tale iniziativa a titolo personale e comunque nell’interesse generale a far uscire fuori, al di là dell’esito del ricorso, il clima di diffusa irregolarità e acrimonia nel quale si sono svolte le ultime elezioni comunali, che ha visto l’apice nei noti fatti della sera del sabato 19/09/2020, compiuti in violazione del silenzio elettorale, e della domenica 20 con l’organizzazione di gruppi di giovani a presidio dei seggi elettorali”.

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