POLITICAPRIMO PIANO

Elezioni a Serrara, l’orgoglio di Irene Iacono: «Non sono un burattino»

La candidata a sindaco ha presentato la sua squadra, rivendicando la propria esperienza amministrativa e i risultati conseguiti, puntando su innovazione e meritocrazia per promuovere un cambiamento culturale in un paese già virtuoso

Innovazione, meritocrazia, competenze: un cambiamento culturale che parta dai giovani. Irene Iacono ha presentato ai cittadini la sua lista, “Andiamo avanti per Serrara Fontana”, illustrando le principali linee programmatiche della formazione che il 3 e il 4 ottobre si contenderà il consenso degli elettori alle prossime amministrative. La conferenza stampa si è svolta al bar ristorante la Floreana, e ha visto numerosi candidati prendere la parola, a partire da Luisa Morelli, che ha spiegato di voler puntare al miglioramento delle zone periferiche, delle strade secondarie del paese. A lungo impegnata nel sociale, al fianco dei lavoratori, Luisa ha proposto l’istituzione di un ufficio informazioni a Sant’Angelo per i turisti e l’adozione di un’app per smartphone attivabile nella lingua dell’utente, per valorizzare il turismo e incrementare così i servizi disponibili: «Ho grande stima per Rosario ed enorme fiducia in Irene, che è combattiva come me», ha concluso la candidata. L’impegno per la valorizzazione dell’agricoltura è al centro della proposta di Roberta Mattera, in maniera tale da coinvolgere un numero sempre maggiore di giovani, e farne il punto di forza dell’economia locale, con il rilancio della zona dell’Epomeo, dove si dovrà potenziare illuminazione e sentieristica, e incentivare in loco la trasformazione dei prodotti agricoli. Sintetico ma determinato l’intervento di Enzo Maltese, che si è detto motivato dalla forza che Irene ha profuso in questa avventura: «Non faccio promesse mirabolanti: esistono molti problemi, ma io prometto l’impegno, per ogni cittadino. Irene è il futuro di Serrara», ha dichiarato Maltese. Un emozionato Toni Galano ha aggiunto: «Sono contento di far parte di questo gruppo. Mi impegnerò come ho sempre fatto per Serrara Fontana». Paolo di Maio, sntangiolese d’adozione da 14 anni, ha dichiarato: «Sono onorato di far parte di questo gruppo. Caruso ha sempre creduto in giovani imprenditori come me. Il mio “focus” è il miglioramento dell’attività portuale, fonte di business e di benessere per tutta la comunità. Abbiamo studiato app digitali per consentire prenotazioni anticipate, con pagamenti immediati. La Torre di Sant’Angelo va valorizzata, anche con sentieri naturalistici. Ci sono molte idee in cantiere e c’è molto da fare, ma il lavoro non mi spaventa».

«Con alcuni esponenti della vecchia maggioranza era venuta meno la fiducia: non c’erano più le condizioni per andare avanti insieme, ed è arrivato il momento delle scelte»

L’ex assessore Lucio Poerio Iacono ha invece illustrato una serie di progetti già avviati, alcuni da completare, come il parco boe, i servizi per il porto e le spiagge, le colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e ripensare la mobilità: «Irene e Rosario sono persone preparate, meritano di guidare il paese, di prenderci per mano e guidarci nel futuro».

Da parte sua Eugenio Mattera il grande lavoro svolto in quindici anni al demanio: «Abbiamo sempre lavorato a testa alta per il bene comune, e mai per interessi particolari o clientelari. Sono atteggiamenti che non appartengono alla nostra squadra. Oggi siamo un esempio virtuoso di buona amministrazione, con un indotto che genera utili. Non serve fregiarsi di un titolo, ma mettere le proprie competenze al servizio del paese. Dal 2006 ho sempre fatto il mio lavoro per l’interesse comune, e il consenso degli elettori verso la mia persona lo testimonia. Non accettiamo compromessi, puntiamo sui giovani, abbiamo intenzione di lanciare un piano di assunzioni: la meritocrazia va messa in primo piano». Anche Dario Iacono ha dato atto al sindaco uscente Caruso di aver lasciato un bilancio floridissimo, e a Irene di aver amministrato benissimo il paese. Elogi anche per Tilde Iacono. «Con l’avvocato Filomena Mattera – ha dichiarato Iacono – stiamo studiano un piano di supporto per le imprese che assumeranno personale di Serrara Fontana». Sintetico Antonio D’Aiello: «Irene come tutte le donne ha enorme determinazione nel raggiungere gli obiettivi, lavoreremo nell’interesse di tutti anche per coloro che non ci votano».

«La sfida dovrà essere sui programmi: solo così può aprirsi un confronto costruttivo e vantaggioso per il paese»

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Il sindaco uscente Rosario Caruso ha ripercorso il suo cammino amministrativo: «Un comune dove le cose progettate si realizzano, dove l’amministrazione è sempre vicina ai cittadini. Fino a qualche anno fa non c’era alcun impianto sportivo. Oggi invece la situazione è radicalmente cambiata, con impianti in ciascuna delle località del paese. È solo un esempio dell’efficienza dell’amministrazione: si pensi alla frana di Toccaneto, a cui abbiamo ovviato in tempi brevissimi. Abbiamo adeguato sismicamente le nostre scuole, i nostri ragazzi devono avere solide basi per il loro futuro. Abbiamo mandato via le ditte che non rispettavano il capitolato, quelle di gestione dei rifiuti e quelle edili. Abbiamo realizzato l’isola ecologica, e con la bilancia elettronica puntiamo a uno sconto sulle imposte. Siamo stati sempre disponibili, giorno e notte, durante la pandemia». Caruso ha ricordato la positiva gestione scolastica della pandemia e ha concluso: «I cittadini devono sentirsi orgogliosi di appartenere al paese di Serrara Fontana. Irene Iacono possiede competenza, cultura ed esperienza sul campo, ed è affiancata da una squadra di giovani, con concreti progetti e con voglia di impegnarsi».

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A chiudere la conferenza, è stata proprio la candidata a primo cittadino, Irene Iacono: «Sono felice di essere candidato sindaco di questa squadra, dotata di passione, energia, e volontà di innovare, ma sempre con il rispetto delle nostre origini e tradizioni. Abbiamo tutte le carte in regola per fare una grande campagna elettorale. Ringrazio tutti i ragazzi per il desiderio di mettere il vostro impegno al servizio del cittadino». Irene è anche tornata sulla “frattura” della compagine di maggioranza: «Siamo qui con alcuni della vecchia maggioranza, e non con altri, e la gente si chiede perché: è stato molto difficile trovare gli equilibri. E tante volte abbiamo lavorato freneticamente per mantenere tali delicati equilibri. A me piace lavorare in squadra, non sono un’individualista che vuole primeggiare da sola. Amministrare un territorio è un compito che va affrontato con grande senso di responsabilità. I cittadini ci affidano un potere, ed esso va usato con cognizione a favore del territorio e della gente. Oggi alcuni amici della vecchia maggioranza non sono più con noi, semplicemente perché non c’erano più le condizioni per andare avanti nell’interesse di Serrara Fontana. Era venuto meno il rapporto di fiducia, ed era arrivato il momento delle scelte». Irene ha poi aggiunto: «Siamo nel 2021, vanno cambiate le dinamiche politiche che influiscono su quelle familiari. È tempo di un cambiamento culturale, è ora di finirla coi voti dati per riconoscenza elettorale, dobbiamo dare spazio al merito». E a coloro che osteggiano tale cambiamento Irene ha risposto: «Devono spiegare ai cittadini chi è che si dedicava alla cosa pubblica dalla mattina alla sera, ai problemi delle famiglie in maniera quotidiana. Solo quando verrà riconosciuto questo nostro incessante impegno, accetteremo di confrontarci».

«Tutti i candidati della nostra lista, anche quelli che non potranno far parte del consiglio comunale, avranno il massimo spazio, siederanno con me nell’ufficio di staff, lavorando fianco a fianco col sindaco e la giunta»

La candidata sindaco ha anche accennato ad alcuni progetti legati al recupero e alla valorizzazione del territorio, a partire dallo storico Eremo di San Nicola, un recupero che possa portare il sito a divenire un’attrattiva ed un esempio per tutta Italia, ma ha anche parlato del progetto-depuratore e della mobilità sostenibile. «Il cambiamento culturale deve partire dalla scuola. Abbiamo realizzato la biblioteca, non è stato affatto semplice come si potrebbe credere, e ci siamo riusciti senza aggravi per le casse comunali». Irene si è poi tolta alcuni sassolini dalle scarpe: «Mi ha dato fastidio essere additata come una “testa di legno” manovrata da Rosario nelle vesti di “burattinaio”: una cosa vergognosa e offensiva, a cui però rispondo sorridendo. Non consentirò a nessuno di mettermi etichette sulla testa: ho esperienza maturata sul campo, che sarà al servizio di tutti, e per questo mi sento di dire anche alla lista avversaria di parlare di programmi: questa sarà la sfida su cui confrontarsi, e il popolo di Serrara Fontana saprà scegliere». Irene Iacono ha inoltre rivelato i contenuti di un colloquio con Roberto Iacono, il quale tuttavia avrebbe posto come condizione l’azzeramento delle candidature e l’accettazione del programma di Progetto Ischia di Luigi Iacono, cosa che ha indotto Irene a dedurre che non vi fossero le condizioni per un percorso comune. «Ho parlato con tutti – ha aggiunto – anche con coloro che non avevano alcuna considerazione di me, che non mi ritenevano un candidato sindaco idoneo», per poi specificare che «tutti i candidati della nostra lista, anche quelli che non potranno far parte del consiglio comunale, avranno il massimo spazio, siederanno con me nell’ufficio di staff, lavorando fianco a fianco col sindaco e la giunta».

«C’era stata una riunione con Roberto Iacono, ma le condizioni erano inaccettabili: azzeramento delle candidature e accettazione del programma di Progetto Ischia»

A chi non la ritiene ancora pronta, Irene ha ribattuto chiedendosi cosa mai significhi essere pronti per la politica, vista la sua costante e quotidiana presenza a livello amministrativo da tanti anni, rivendicando il proprio modo di rapportarsi alle istituzioni sovracomunali, e rievocando anche i litigi interni alla maggioranza, alla incessante ricerca di equilibri – pur fragili – per il bene del paese. Dunque, con una conferenza durante la quale Irene Iacono si è mostrata decisa e determinata, comincia davvero questa campagna elettorale di fine estate, che a inizi ottobre dovrà delineare il nuovo consiglio comunale di Serrara Fontana.

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